SAN FERDINANDO DI PUGLIA – Notte di terrore e devastazione quella vissuta a San Ferdinando di Puglia, dove alle prime luci dell’alba, intorno alle 4:30, un commando criminale ha lanciato un violento assalto all’ufficio postale di via Cesare Battisti. L’obiettivo era la cassaforte dello sportello Postamat, che i malviventi hanno tentato di sradicare utilizzando una ruspa come un ariete. Il piano, tuttavia, è stato sventato dal pronto intervento dei Carabinieri della Compagnia di Barletta, costringendo la banda, composta da almeno tre persone, a una fuga precipitosa a mani vuote.

LA DINAMICA DELL’ASSALTO: UN’AZIONE STUDIATA NEI MINIMI DETTAGLI

Il modus operandi della banda rivela una pianificazione quasi militare. Prima di dirigere la ruspa contro la facciata dell’edificio, i criminali hanno cercato di garantirsi una via di fuga sicura e di ritardare l’arrivo delle forze dell’ordine. Con fredda premeditazione, hanno infatti bloccato con un robusto catenaccio il cancello d’ingresso della vicina caserma dei Carabinieri, nel tentativo di impedire l’uscita delle pattuglie. Per coprirsi ulteriormente la ritirata, hanno dato alle fiamme un autocarro in via Cerignola e disseminato chiodi sull’asfalto in via Trinitapoli, tecniche di guerriglia urbana volte a ostacolare qualsiasi inseguimento.

Il boato provocato dalla ruspa che si schiantava contro il muro perimetrale ha però rotto il silenzio della notte, svegliando di soprassalto diversi residenti. Sono state proprio le loro immediate segnalazioni al numero di emergenza 112 a far scattare l’allarme e a consentire alle pattuglie in servizio notturno di convergere rapidamente sul posto. Nonostante il cancello bloccato, i militari sono riusciti a intervenire in tempo, sorprendendo i malviventi ancora intenti a scardinare la cassaforte e costringendoli ad abbandonare il mezzo pesante e a dileguarsi.

INGENTI DANNI E DISAGI PER LA CITTADINANZA

Sebbene il colpo sia fallito, le conseguenze dell’assalto sono pesanti. La violenza dell’impatto ha letteralmente sventrato la facciata dell’ufficio postale, provocando danni strutturali così gravi da renderne necessaria la chiusura. A seguito dei sopralluoghi tecnici, il sindaco Michele Lamacchia ha dovuto firmare un’ordinanza di inagibilità per l’intero edificio, che è stato transennato. L’uso della ruspa ha causato lesioni e sollevato preoccupazioni anche per la stabilità degli edifici adiacenti, ora sottoposti a verifiche approfondite.

I disagi per la comunità di San Ferdinando di Puglia sono notevoli. La chiusura dell’unico ufficio postale del comune crea difficoltà per numerose operazioni quotidiane. Per venire incontro alle esigenze dei cittadini, in particolare per il ritiro delle pensioni, sono state fornite indicazioni alternative: chi riceve l’accredito su conto corrente non subirà variazioni, mentre chi deve riscuotere la pensione in contanti potrà recarsi presso gli uffici postali dei comuni limitrofi di Trinitapoli o Margherita di Savoia.

LE REAZIONI ISTITUZIONALI E LE INDAGINI

L’episodio ha suscitato una forte reazione da parte delle istituzioni locali e nazionali. Il sindaco di Trinitapoli, Francesco Di Feo, ha espresso “piena vicinanza” alla comunità sanferdinandese, definendo l’accaduto un atto di “brutale violenza” che colpisce l’intero territorio. Anche l’europarlamentare di Fratelli d’Italia, Francesco Ventola, ha condannato la “gravità assoluta” dell’assalto, sottolineando come le modalità utilizzate testimonino “un livello di violenza e premeditazione inaccettabile”. In risposta all’accaduto, la prefetta di Barletta-Andria-Trani, Silvana D’Agostino, ha convocato d’urgenza il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Nel frattempo, le indagini dei Carabinieri proseguono a ritmo serrato. Gli investigatori stanno analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona per risalire all’identità dei componenti della banda e ricostruire i loro spostamenti. Si cerca inoltre di capire se vi siano collegamenti con altri episodi criminali simili avvenuti recentemente nella regione, un fenomeno che ha già spinto Poste Italiane a limitare l’operatività notturna di numerosi sportelli ATM in Puglia come misura di sicurezza.

Di veritas

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