Una vittoria dal sapore agrodolce, un successo fondamentale per il cammino europeo ma macchiato dalla preoccupazione per uno degli uomini chiave. La Roma di Gian Piero Gasperini supera 2-1 il Midtjylland all’Olimpico, conquistando la sua prima vittoria casalinga in questa edizione dell’Europa League e salendo a nove punti nel girone. A decidere la sfida contro la capolista danese sono state le reti, una per tempo, di Neil El Aynaoui e Stephan El Shaarawy, ma a tenere banco nel post-partita è soprattutto l’infortunio occorso a Manu Koné, uscito malconcio nel primo tempo e a forte rischio per il big match di campionato contro il Napoli.

La mossa a sorpresa di Gasperini: Dybala “falso nueve”

Per una sfida così delicata, il tecnico giallorosso ha stupito tutti con una mossa tattica inaspettata: Paulo Dybala, al rientro dopo tre settimane di stop per un infortunio muscolare, è stato schierato dal primo minuto nel ruolo di “falso nove”. Una scelta audace, finalizzata a non dare punti di riferimento alla difesa danese e, al contempo, a concedere minuti preziosi alla Joya per ritrovare la condizione migliore in vista della cruciale trasferta di Napoli. L’argentino, pur non brillando, ha mostrato sprazzi della sua classe, impegnando il portiere Olafsson nella ripresa prima di lasciare il campo. L’esperimento di Gasperini, già provato in campionato con risultati altalenanti, ha dato i suoi frutti in termini di imprevedibilità, anche se la squadra ha faticato a tratti a trovare la giusta profondità.

Ma le novità non si sono fermate all’attacco. In difesa, Gasperini ha concesso l’esordio europeo al giovane Daniele Ghilardi, schierato sul centro-destra in una linea a tre che vedeva Mancini spostato a sinistra e Ndicka centrale, con il compito specifico di arginare il temuto attaccante guineense Franculino, osservato speciale anche del Milan. Una scelta che testimonia la fiducia del tecnico nei giovani e la volontà di far ruotare gli uomini in vista del fitto calendario.

El Aynaoui sblocca la gara, poi la paura per Koné

L’approccio della Roma alla partita è stato aggressivo e convincente, culminato dopo appena sette minuti con il gol del vantaggio. A firmarlo è stato Neil El Aynaoui, bravo a coordinarsi su un cross di Celik e a battere il portiere con una splendida girata di destro al volo, realizzando così il suo primo gol stagionale. Il vantaggio ha dato ulteriore slancio ai giallorossi, che hanno sfiorato il raddoppio con una conclusione da fuori di Pellegrini, deviata provvidenzialmente da Erlic.

La nota stonata di un primo tempo dominato è arrivata però al 28′, quando Manu Koné è stato costretto ad abbandonare il campo. Il centrocampista francese, dopo aver subito due duri interventi da parte di Diao, ha lasciato il terreno di gioco zoppicando vistosamente a causa di un forte trauma contusivo-distorsivo alla caviglia destra. Al suo posto è entrato Cristante. Le condizioni di Koné verranno valutate nelle prossime ore con esami strumentali, ma la sua presenza contro il Napoli appare in forte dubbio, una tegola non da poco per Gasperini.

El Shaarawy chiude i conti, ma il finale è in apnea

Nella ripresa, il Midtjylland ha provato ad alzare il baricentro con alcuni cambi, ma le occasioni migliori sono state ancora di marca giallorossa, prima con un mancino a lato di Soulé e poi con la già citata parata di Olafsson su Dybala. Con il passare dei minuti, un comprensibile calo di ossigeno ha colpito la Roma, rendendo la manovra più farraginosa. Gasperini è corso ai ripari inserendo forze fresche: Ferguson ed El Shaarawy hanno preso il posto di Soulé e Pellegrini, seguiti poi dagli ingressi di Bailey e Tsimikas.

La mossa si è rivelata vincente all’83’, quando proprio il “Faraone” ha trovato il gol del 2-0, finalizzando un contropiede orchestrato da un recupero palla di El Aynaoui e da un assist di Bailey. Partita chiusa? Neanche per sogno. Appena quattro minuti dopo, all’87’, Paulinho ha accorciato le distanze, sfruttando una disattenzione difensiva e riaprendo la gara. I minuti finali sono stati di pura sofferenza per l’Olimpico, con la Roma che ha stretto i denti e ha anche sfiorato il terzo gol con una traversa colpita da un ispiratissimo El Shaarawy al 90′. Il triplice fischio finale ha liberato la gioia dei tifosi, per tre punti pesantissimi che avvicinano la qualificazione diretta agli ottavi di finale.

Di nike

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