Un silenzio assordante, rotto solo dal coraggio di un uomo comune di fronte a una verità inconfessabile. Arriva dal 6 dicembre su RaiPlay “Piccole cose come queste”, l’atteso film diretto dal regista belga Tim Mielants che vede protagonista il premio Oscar Cillian Murphy. Dopo aver inaugurato la 74ª edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino e aver raccolto il plauso della critica, l’opera approda sulla piattaforma streaming della Rai, promettendo di essere uno degli eventi cinematografici più intensi e discussi dell’anno.

Tratto dal folgorante romanzo “Piccole cose da nulla” della scrittrice irlandese Claire Keegan (edito in Italia da Einaudi), il film è un viaggio toccante e rigoroso nell’Irlanda del 1985. Una narrazione che scava in una delle ferite più profonde e a lungo taciute della storia del Paese: l’orrore delle Case Magdalene. Questi istituti, gestiti da ordini religiosi cattolici, accoglievano, spesso contro la loro volontà, ragazze e donne considerate “perdute” o “immorali”, come ragazze madri o vittime di abusi, trasformandole in vere e proprie schiave.

Una storia di coraggio e coscienza

Al centro della vicenda c’è Bill Furlong, interpretato da un magistrale Cillian Murphy, qui anche in veste di produttore al fianco di nomi come Matt Damon e Ben Affleck con la loro società Artists Equity. Furlong è un commerciante di carbone, un marito e padre di cinque figlie la cui vita scorre tranquilla e ordinaria nella piccola comunità di New Ross. Tutto cambia durante il periodo natalizio, quando una consegna al convento locale lo porta a scoprire un segreto terribile, celato dietro le mura dell’istituto guidato dalla temibile Suor Mary, a cui presta il volto una straordinaria Emily Watson.

Questa scoperta costringe Bill a un confronto diretto con il proprio passato e con la coltre di omertà che avvolge l’intera cittadina. La sua scelta diventa emblematica: restare in silenzio, garantendo la sicurezza della propria famiglia, o ascoltare la propria coscienza e sfidare un sistema di potere radicato e opprimente. È la lotta di un uomo giusto, un tema che, come ha raccontato il regista Tim Mielants, lo ha colpito profondamente spingendolo a realizzare il film.

Un cast stellare e un successo internazionale

Il film, una coproduzione tra Irlanda e Belgio, vanta un cast di altissimo livello. Accanto a Murphy e Watson, troviamo Eileen Walsh nel ruolo della moglie di Bill, Michelle Fairley, Clare Dunne, Helen Behan e Agnes O’Casey. La pellicola è stata presentata in anteprima mondiale come film d’apertura della Berlinale 2024, dove Emily Watson ha ricevuto il prestigioso Orso d’Argento per la sua interpretazione. Il successo critico è stato unanime, con recensioni che hanno lodato la “quieta potenza” e la “grande grazia morale” di un’opera capace di affrontare un tema così delicato con sobrietà e un linguaggio visivo essenziale e potente.

Le Case Magdalene: una ferita ancora aperta

La narrazione di “Piccole cose come queste” getta luce su una realtà storica agghiacciante. Le Case Magdalene, attive in Irlanda fino al 1996, furono luoghi di sfruttamento e abusi sistematici. Si stima che circa 30.000 donne siano passate attraverso questi istituti, private della loro identità e costrette a lavori estenuanti, come quello nelle lavanderie. Lo scandalo emerse in tutta la sua drammaticità solo nel 1993, con la scoperta di una fossa comune contenente i resti di 155 donne nel terreno di un convento a Dublino. Il film di Mielants, così come il libro di Keegan, è dedicato a tutte le vittime di questo sistema, un monito a non distogliere mai lo sguardo di fronte all’ingiustizia.

Dalla pagina allo schermo: una collaborazione perfetta

L’idea di portare sul grande schermo il romanzo di Claire Keegan è nata proprio da Cillian Murphy e da sua moglie, che hanno proposto il libro a Tim Mielants, con cui l’attore aveva già collaborato nella serie di successo “Peaky Blinders”. Il coinvolgimento di Matt Damon, incontrato da Murphy durante le riprese di “Oppenheimer”, ha chiuso quello che il regista ha definito “un cerchio perfetto”, permettendo la realizzazione di un progetto profondamente sentito e necessario.

Con il suo arrivo su RaiPlay, “Piccole cose come queste” offre al grande pubblico l’opportunità di confrontarsi con un’opera di grande valore civile e artistico, un racconto che attraverso la storia di un singolo uomo parla del coraggio universale di fare la cosa giusta, anche quando sembra la più difficile.

Di euterpe

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