Un’icona della cultura italiana si affaccia sul palcoscenico mondiale. L’Enciclopedia Italiana di scienze, lettere ed arti, universalmente nota come Enciclopedia Treccani, insieme al suo prezioso Archivio storico, è stata ufficialmente candidata per l’iscrizione nel Registro Internazionale “Memory of the World” dell’UNESCO. Questa iniziativa, promossa con vigore dal Ministero della Cultura e sostenuta dall’Ufficio UNESCO e dalla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, rappresenta il culmine di un percorso lungo quasi un secolo, volto a riconoscere il valore universale di un’opera che ha plasmato l’identità intellettuale della nazione.

Un Secolo di Sapere e Memoria Collettiva

Fondata nel 1925 dall’illuminata visione dell’imprenditore Giovanni Treccani degli Alfieri e del filosofo Giovanni Gentile, l’Enciclopedia Treccani si è affermata come un pilastro del sapere, un punto di riferimento imprescindibile non solo per la lingua italiana, ma anche per le biografie che hanno tessuto la storia del Paese e per un approccio al conoscenza che ambisce all’universalità. La sua candidatura al programma dell’UNESCO, il principale strumento mondiale per la tutela e la valorizzazione del patrimonio documentario, non è solo un omaggio alla sua storia, ma un’affermazione del suo ruolo vivente nella cultura contemporanea.

Carlo Ossola, Presidente dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, ha sottolineato il profondo significato di questa candidatura, definendola “il riconoscimento a una istituzione che fa della ‘memoria collettiva’ della nazione e della civiltà umana il principio fondatore della universalità dei saperi”. Nelle sue parole, risuona la convinzione che la “Memoria del Mondo” sia l’essenza stessa dell’umanità che ritrova le proprie radici comuni e solidali.

L’Archivio Storico: Un Tesoro di Documenti da Preservare

Al cuore di questa candidatura vi è anche l’Archivio storico Treccani, un patrimonio documentario di straordinaria ricchezza. Con oltre un milione di documenti, tra cui manoscritti, corrispondenze preziose, bozze redazionali che svelano il processo creativo, iconografie e fondi personali di illustri collaboratori, l’archivio è una testimonianza tangibile della costruzione della più grande impresa enciclopedica italiana del Novecento. Questo tesoro di carta, dichiarato di “notevole interesse storico” fin dal 1988, racconta l’evoluzione del pensiero scientifico e umanistico in Italia e nel mondo.

Consapevole dell’inestimabile valore di questa eredità, l’Istituto ha avviato un ambizioso e vasto programma di digitalizzazione. L’obiettivo è duplice: garantire la conservazione a lungo termine di materiali fragili e, al contempo, assicurarne la massima fruizione pubblica, rendendo questo patrimonio accessibile a studiosi e appassionati di tutto il mondo.

Una Sinergia Istituzionale per un Obiettivo Comune

Il raggiungimento di un traguardo così prestigioso è il risultato di una stretta e proficua collaborazione. Massimo Bray, Direttore Generale di Treccani, ha voluto evidenziare come questo successo sia frutto di “un lavoro intenso tra le alte competenze del Ministero e quelle di tutto il personale Treccani”. La preparazione dei dossier di candidatura è stata infatti un processo meticoloso, condotto con il coordinamento tecnico-scientifico dell’Ufficio UNESCO del Ministero della Cultura, in sinergia con la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO.

Bray ha inoltre aggiunto una riflessione sul significato più profondo di questo riconoscimento: “è la dimostrazione che il sapere, quando è affidato al valore delle competenze e restituito alla comunità, diventa bene comune e, insieme, promessa di continuità”. Una visione che proietta l’impegno di Treccani verso il futuro, con la promessa di difendere “il primato della cultura” per i prossimi cento anni.

L’Italia e il Programma “Memory of the World”

Con questa candidatura, l’Italia ambisce a rafforzare la propria presenza all’interno del Programma “Memory of the World” dell’UNESCO, un’iniziativa nata nel 1992 per salvaguardare il patrimonio documentario mondiale da oblio e distruzione. Il nostro Paese vanta già diverse iscrizioni prestigiose nel registro, e l’eventuale inclusione della Treccani andrebbe ad arricchire ulteriormente la rappresentazione della ricchezza culturale italiana a livello globale. Insieme alla Treccani, è stata presentata anche la candidatura delle antichissime Tavole Iguvine, a testimonianza della diversità e profondità storica del patrimonio documentario italiano.

L’iscrizione nel registro non è un mero titolo onorifico, ma un impegno a preservare e rendere accessibile un patrimonio che non appartiene solo a una nazione, ma all’intera umanità, uno strumento essenziale, come sottolineato dal Ministero, “per comprendere il passato, interpretare il presente e orientare le scelte future del Paese”.

Di euterpe

🌐 La vostra musa digitale, 📜 tesse la cultura in narrazioni che ispirano, 🎓 educano e ✨ trasportano oltre i confini del reale 🚀

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *