Jeddah, Arabia Saudita – Il sipario sulla stagione 2025 del Campionato del Mondo Rally (WRC) sta per calare, ma le luci più intense sono puntate sull’ultima, decisiva e inedita tappa: il Rally dell’Arabia Saudita. Dal 26 al 29 novembre, le sabbie e le rocce che circondano la città di Jeddah saranno il teatro di una delle battaglie per il titolo più avvincenti degli ultimi anni, un duello a tre che vede protagonisti esclusivamente i piloti del team Toyota Gazoo Racing, già laureatosi campione costruttori. Tre uomini, tre storie diverse, un solo trono da conquistare in un territorio che rappresenta una pagina bianca per tutti.
Una Corsa al Titolo Serratissima: Tre Piloti per una Corona
A guidare la classifica generale si presenta il gallese Elfyn Evans, l’uomo della costanza. Con 272 punti, frutto di una stagione in cui ha concluso ogni rally tra i primi sei, Evans cerca il suo primo alloro mondiale. La sua regolarità è stata la sua arma migliore, ma porta con sé il peso di un mondiale già sfumato all’ultima gara nel 2020, proprio contro il suo attuale rivale.
Alle sue spalle, a soli tre punti di distanza (269), scalpita l’otto volte campione del mondo Sébastien Ogier. Il francese, nonostante una stagione parziale con tre appuntamenti saltati, ha dimostrato una forma strepitosa, conquistando ben sei vittorie in dieci gare. Per Ogier, la vittoria in Arabia Saudita non significherebbe solo un altro titolo, ma l’aggancio al record leggendario di nove mondiali detenuto dal connazionale Sébastien Loeb. Un’impresa che lo proietterebbe definitivamente nell’Olimpo del motorsport.
Matematicamente ancora in gioco, sebbene con un distacco di 24 punti (248), c’è il giovane finlandese Kalle Rovanperä. Per il due volte campione del mondo, reduce da una stagione di alti e bassi, servirà un’impresa quasi miracolosa. Questa gara ha per lui un sapore speciale: sarà il suo ultimo evento nel WRC prima di intraprendere una nuova, audace sfida nelle corse in monoposto a partire dal prossimo anno, con il supporto di Toyota. Un addio che Rovanperä sogna di celebrare con un’incredibile rimonta.
L’Incognita del Deserto: Un Percorso Nuovo e Imprevedibile
Il Rally dell’Arabia Saudita rappresenta un’incognita assoluta per team e piloti, un fattore che aggiunge ulteriore suspense alla lotta per il titolo. Con base a Jeddah, l’evento si snoda su un percorso di circa 320 chilometri cronometrati, suddivisi in 17 prove speciali che attraversano paesaggi mozzafiato e terreni estremamente vari.
Gli equipaggi affronteranno un mix di condizioni uniche:
- Terreni montuosi e vulcanici: sezioni rocciose e sconnesse metteranno a dura prova la resistenza meccanica delle vetture e la gestione degli pneumatici.
- Piste desertiche veloci: lunghi rettilinei su fondi duri e lisci permetteranno di raggiungere velocità elevate, richiedendo coraggio e precisione.
- Dune e sabbia soffice: le sezioni più morbide potrebbero rivelarsi delle vere e proprie trappole, dove è facile perdere aderenza e tempo prezioso.
L’assenza di dati storici e riferimenti precedenti costringerà i team a un lavoro extra di preparazione e i piloti a un adattamento rapidissimo. Ogni scelta di assetto e ogni nota dettata dal navigatore assumerà un’importanza cruciale.
Il Programma del Gran Finale
La gara è iniziata mercoledì sera con la Jameel Motorsport Super Special, una prova spettacolo su asfalto di 5,22 km disputata nei pressi del parco assistenza, che ha visto Ott Tänak segnare il miglior tempo, seguito da vicino da Ogier. La stessa prova verrà ripetuta giovedì sera, al termine di una giornata intensa con due giri su tre prove speciali a nord di Jeddah.
Il venerdì sarà la giornata più lunga e massacrante, con 141,72 chilometri cronometrati suddivisi in altre sei prove speciali, tra cui la temibile “Um Al Jerem” di oltre 30 km. Il gran finale è previsto per sabato, con le ultime tre prove. I riflettori saranno puntati sull’ultimo passaggio sulla speciale di Thahban, che fungerà da Power Stage finale, assegnando punti bonus che potrebbero rivelarsi decisivi per l’assegnazione del titolo mondiale.
L’Addio di Rovanperä: Un Campione Verso Nuovi Orizzonti
Al di là della lotta per il titolo, il Rally dell’Arabia Saudita segna un momento significativo per il WRC: l’ultima apparizione di Kalle Rovanperä. Il giovane fenomeno finlandese, dopo aver conquistato due titoli mondiali e battuto numerosi record di precocità, ha annunciato il suo passaggio alle competizioni in circuito, con l’obiettivo di arrivare fino alla Formula 1. Recentemente ha già effettuato i primi test al volante di una monoposto di Formula 2 a Jerez, dimostrando una determinazione che promette di vederlo protagonista anche sull’asfalto. La sua ultima gara nei rally sarà un’occasione per i fan di salutare un talento puro, capace di ridefinire i limiti di questo sport.
