Roma – L’eredità visionaria di Adriano Olivetti rivive nella prima edizione del Premio Nazionale a lui intitolato, un’iniziativa che celebra le eccellenze italiane capaci di coniugare crescita economica, responsabilità sociale e innovazione. Nella solenne cornice della Sala degli Arazzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), sono stati proclamati i vincitori che, con i loro progetti, hanno saputo interpretare al meglio i valori di comunità, sostenibilità e attenzione alla persona, pilastri del pensiero olivettiano. L’evento, promosso congiuntamente dalla Camera di Commercio di Cosenza e dalla Fondazione Adriano Olivetti, in collaborazione con Unioncamere, ha visto la partecipazione di oltre 140 realtà tra imprese e istituti scolastici da tutta Italia, a testimonianza di un crescente interesse verso un’imprenditoria più etica e consapevole.
Un tributo all’impresa dal volto umano
A consegnare i riconoscimenti è stato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha sottolineato la straordinaria attualità del modello olivettiano. “Adriano Olivetti ha saputo interpretare in modo esemplare quanto contenuto nella nostra carta costituzionale, la funzione sociale dell’impresa,” ha dichiarato il Ministro. “Si è fatto in prima persona carico di un’impresa che realizzava eventi culturali, valorizzava la sostenibilità ambientale e sociale, fino a prendersi cura persino dell’alloggio dei lavoratori”. Un tema, quest’ultimo, di grande rilevanza nell’Italia odierna, dove molti lavoratori faticano a trovare un’abitazione dignitosa a costi accessibili vicino al luogo di lavoro.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di incentivare e dare visibilità a progetti focalizzati su temi cardine quali il benessere dei dipendenti, il welfare aziendale, lo sviluppo del Mezzogiorno, la sostenibilità e l’innovazione. Come ha ricordato Klaus Algieri, presidente della Camera di Commercio di Cosenza, “sostenibilità, comunità, rispetto dell’ambiente, sviluppo del Mezzogiorno e innovazione sono i valori della cultura olivettiana” che il premio intende promuovere. La sinergia tra l’ente camerale cosentino e la Fondazione Adriano Olivetti si è concretizzata anche con la nascita, lo scorso aprile, dell'”Officina delle idee Adriano Olivetti”, uno spazio fisico pensato per stimolare il confronto e l’innovazione.
Categoria Imprese: vince il “Nuovo Welfare Abitativo” di Renner Italia
Nella categoria dedicata alle imprese, il primo premio è stato assegnato a Renner Italia, azienda di Bologna, per il suo progetto “Nuovo Welfare Abitativo”. Questa iniziativa si distingue per l’alto valore sociale, mettendo al centro la persona attraverso un programma che offre non solo un contratto di lavoro a tempo indeterminato ma anche un alloggio a giovani rifugiati. Il progetto, sviluppato in sinergia con l’Opera Salesiana di Castel De Britti, risponde in modo concreto a due esigenze attuali: la difficoltà delle aziende manifatturiere nel reperire manodopera e la ricerca di una vita dignitosa fondata sul lavoro da parte dei migranti.
La giuria ha inoltre assegnato diverse menzioni speciali per sottolineare l’eccellenza di altri progetti in gara, valutati secondo criteri di innovatività, trasferibilità ed efficacia.
- Menzione per l’Innovazione: Ema Health (Avellino) con il progetto “Rosso”.
- Menzione per il Cambiamento: Arabat (Foggia) con il progetto “Il riciclo sostenibile di batterie”.
- Menzione per l’Efficacia: Cooperativa fattoria della piana società agricola (Reggio Calabria) con il progetto “L’ecosistema Fattoria della Piana”.
- Menzione per la Trasferibilità: Manini Prefabbricati (Perugia) con il progetto “Accademia Manini dell’ingegneria sismica”.
Una Menzione d’Onore è stata infine conferita a Italgas Reti di Torino per il progetto “Click to be green”.
Categoria Scuole: il sogno del Liceo Galanti di Campobasso
Per la sezione Scuole, che ha visto la partecipazione di 34 istituti con 47 progetti legati ai Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO), il vincitore è stato il Liceo “Galanti” di Campobasso con il progetto “Il nostro sogno, il tuo sogno”. Gli studenti molisani hanno saputo interpretare in chiave moderna e creativa i valori dell’impresa etica, mettendo al centro la partecipazione e la dimensione umano-sociale.
Anche in questa categoria sono state assegnate menzioni speciali per valorizzare la qualità dei lavori presentati:
- Menzione Speciale: Ites J. Barozzi di Modena per “L’Intervista impossibile”.
- Menzione Speciale: Iss Cigna Baruffi Garelli di Cuneo per “Il pane che vale la pena”.
- Menzione Speciale: Ite Bachelet di Ferrara per “Etica olivettiana e impresa possono andare d’accordo?”.
Questa prima edizione del Premio Nazionale Adriano Olivetti si chiude con un bilancio estremamente positivo, dimostrando come il modello di un’economia più giusta, sostenibile e attenta al benessere delle persone e delle comunità non sia solo un’utopia, ma una realtà concreta e praticabile, portata avanti con passione da imprese e giovani in tutta Italia.
