Un viaggio controtendenza nel cuore di Bologna

Giorgio Comaschi, noto giornalista, attore e conduttore televisivo, presenta il suo ultimo lavoro, “Non fare niente a Bologna”, un tascabile edito da Pendragon nella collana Amo Bologna. Il libro si propone come un viaggio alternativo attraverso le vie, le piazze e i portici di Bologna, invitando il lettore a rallentare e a riscoprire la bellezza dei piccoli momenti. In un’epoca dominata dalla fretta e dalla paura di perdersi qualcosa (Fomo), Comaschi offre una prospettiva diversa, un invito a godersi la città con calma e senza l’ansia di dover vedere tutto a tutti i costi.

La presentazione alla Biblioteca Salaborsa

Il volume sarà presentato il 21 novembre alle 18 nella piazza Coperta della Biblioteca Salaborsa di Bologna, nell’ambito della rassegna “Le voci dei libri”. Durante l’evento, l’autore dialogherà con ospiti a sorpresa, offrendo al pubblico un’anteprima del suo approccio originale e anticonvenzionale alla scoperta della città.

Il dolce far niente come chiave per scoprire Bologna

“Non fare niente a Bologna” è un libro che si rivolge sia ai turisti che ai cittadini, proponendo un’esperienza di viaggio basata sull’andare a naso e sull’assaporare ogni dettaglio. Attraverso storie, aneddoti e una filosofia spicciola del “dolce far niente”, Comaschi svela come l’apparente inattività possa in realtà essere il modo migliore per vivere appieno la città. Un bicchiere al bar, una finestra aperta, una battuta da osteria diventano così momenti preziosi per connettersi con l’anima di Bologna.

Un invito all’umorismo intelligente

Il libro è anche una scusa per fare due risate intelligenti, capaci di riconciliarci con il mondo e con noi stessi. L’umorismo di Comaschi è un’arma sottile per combattere la frenesia e l’ansia, invitando il lettore a prendersi meno sul serio e a godersi la vita con leggerezza.

Un’ode alla lentezza e alla riscoperta del quotidiano

“Non fare niente a Bologna” è un’opera che va oltre la semplice guida turistica. È un invito a riscoprire il valore della lentezza, dell’osservazione e dell’incontro. In un mondo sempre più frenetico e superficiale, il libro di Comaschi ci ricorda l’importanza di fermarsi, di ascoltare e di apprezzare la bellezza che ci circonda, anche nelle piccole cose. È un’ode alla città di Bologna, ma anche un invito universale a riscoprire il piacere di vivere il presente senza l’ansia del futuro.

Di euterpe

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