Stati Generali della Sicurezza Stradale: Un’Iniziativa Chiave in Emilia-Romagna
In concomitanza con la Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada, la Regione Emilia-Romagna ha convocato a Bologna la prima edizione degli stati generali della sicurezza stradale. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi esperti, associazioni, rappresentanti del mondo sanitario e scolastico, con l’obiettivo di affrontare in modo sinergico e coordinato le sfide legate alla sicurezza sulle strade.
Protocollo Triennale per una Collaborazione Interistituzionale Rafforzata
Uno dei momenti salienti della giornata è stata la firma di un protocollo triennale tra Regione, Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e Upi (Unione Province d’Italia) regionali. Questo accordo mira a consolidare la collaborazione istituzionale su temi cruciali come la sicurezza stradale e la salute urbana. L’obiettivo principale è promuovere una cultura della mobilità sicura attraverso interventi coordinati di prevenzione, formazione e sensibilizzazione.
Obiettivi e Azioni del Protocollo
Il protocollo, valido fino al dicembre 2028, prevede una serie di azioni concrete per migliorare la sicurezza stradale nella regione. Tra queste:
- Costruzione di reti multiscopo tra istituzioni e soggetti territoriali.
- Creazione di checklist tecniche per supportare gli enti locali nella pianificazione e gestione della sicurezza stradale.
- Implementazione di sistemi per migliorare la qualità dei dati sugli incidenti, al fine di avere un quadro più preciso e dettagliato della situazione.
- Focus sulla ciclabilità e sulla moderazione del traffico, incentivando l’uso di mezzi di trasporto sostenibili e riducendo la velocità dei veicoli.
- Realizzazione di percorsi formativi e campagne di sensibilizzazione rivolte a diverse categorie di utenti della strada, dai giovani agli anziani.
Dati Provvisori del Primo Semestre 2025: Un Quadro Contrastante
Durante gli stati generali, sono stati presentati anche i dati provvisori relativi al primo semestre 2025. Se da un lato si registra una leggera diminuzione degli incidenti (da 8.125 a 8.109), dall’altro si osserva un aumento dei decessi (da 128 a 133) e dei feriti (da 10.463 a 10.579). Le strade urbane rimangono il luogo più pericoloso, con il maggior numero di sinistri (5.727), 50 vittime e oltre 7 mila feriti. Preoccupante anche l’aumento delle vittime tra ciclisti e automobilisti.
Strategie e Prospettive Future
Di fronte a questi dati, le istituzioni regionali ribadiscono l’importanza di un approccio multidisciplinare e coordinato. Come sottolineato da Marco Pollastri, presidente dell’Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale, è fondamentale valorizzare le esperienze già attive, adattandole al territorio, ottimizzando le risorse umane ed economiche e mantenendo una visione di lungo periodo. L’obiettivo europeo del dimezzamento di morti e feriti gravi entro il 2030 richiede un impegno costante e una collaborazione sinergica tra tutti gli attori coinvolti.
Un Impegno Condiviso per la Sicurezza Stradale
Gli stati generali della sicurezza stradale in Emilia-Romagna rappresentano un passo importante verso un approccio più integrato e consapevole alla sicurezza sulle strade. La firma del protocollo triennale è un segnale positivo di collaborazione tra istituzioni, ma la sfida resta complessa. I dati del primo semestre 2025 ci ricordano che c’è ancora molto da fare per ridurre il numero di vittime e feriti, soprattutto nelle aree urbane. L’educazione, la prevenzione e la promozione di comportamenti responsabili sono elementi chiave per raggiungere questo obiettivo.
