La Firma delle Pre-Intese: Un Momento Storico per Veneto e Lombardia
Il ministro delle Autonomie, Roberto Calderoli, e i presidenti di Veneto e Lombardia, Luca Zaia e Attilio Fontana, hanno siglato le pre-intese sull’autonomia regionale, un accordo che regola i rapporti tra Stato e Regioni in ambiti cruciali come protezione civile, professioni, previdenza integrativa e sanità. La firma, avvenuta rispettivamente a Venezia e Milano, segna un punto di svolta nel percorso verso una maggiore autonomia regionale, con Zaia che ha definito l’accordo ‘una firma storica’.
Zaia: Un Modello Replicabile e un Tesoretto per la Sanità Veneta
Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha espresso grande soddisfazione per l’accordo, sottolineando come questo rappresenti un modello replicabile in futuro per estendere l’autonomia ad altre 23 materie. Zaia ha inoltre evidenziato i benefici economici derivanti dall’autonomia in ambito sanitario, stimando un ‘tesoretto’ di 300 milioni di euro derivante dalla libertà di manovra sui residui. Questi fondi, secondo Zaia, saranno destinati a creare un’osmosi tra sanità e sociale, con l’obiettivo di migliorare i servizi offerti ai cittadini veneti. Nonostante ciò, Zaia ha posto l’accento sulla carenza di medici, che affligge l’Italia e in particolare il Veneto, con 3.500 posti vacanti.
Calderoli: Obiettivo Approvazione Entro la Fine della Legislatura e Apertura al Centro-Sud
Il ministro Calderoli ha dichiarato che il suo obiettivo è ottenere l’approvazione delle intese sulle quattro materie entro la fine della legislatura, definendo i Livelli Essenziali di Prestazione (LEP) sia nelle materie del federalismo simmetrico che in quelle del federalismo asimmetrico. Calderoli si è detto convinto che, una volta letta la pre-intesa, anche le Regioni del centro e del sud che in passato hanno manifestato contrarietà all’autonomia, potrebbero aderire al progetto. A tal proposito, ha citato un dialogo telefonico con il presidente della Calabria, Roberto Occhiuto, sottolineando il lavoro svolto da quest’ultimo per migliorare la situazione sanitaria nella regione.
Iter Complicato e Reazioni Politiche
Dopo la firma delle pre-intese, il percorso verso l’autonomia regionale prevede una serie di passaggi complessi, tra cui la stesura dello schema di intesa preliminare, il passaggio in Consiglio dei ministri, il parere della Conferenza unificata e del Parlamento, e il voto delle Regioni. La Lega ha espresso soddisfazione per l’accordo, sottolineando come questo rappresenti un passo avanti decisivo per modernizzare tutte le regioni d’Italia. Tuttavia, non mancano le critiche e le preoccupazioni da parte di altre forze politiche, che temono un aumento delle disuguaglianze tra le diverse regioni del Paese.
La Lettera di Appoggio di Giorgia Meloni
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso il suo appoggio all’iniziativa, sottolineando come questa sia in linea con il programma di governo e con l’attuazione dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione. Meloni ha autorizzato Calderoli a sottoscrivere gli accordi preliminari con le Regioni, delegandolo a tal fine e riconoscendo l’importanza di procedere nel solco tracciato dalla legge n. 86 del 2024 e dalla sentenza n. 192 del 2024 della Corte Costituzionale.
Autonomia Regionale: Un’Opportunità da Gestire con Responsabilità
La firma delle pre-intese sull’autonomia regionale rappresenta un’opportunità per migliorare l’efficienza e l’efficacia dei servizi offerti ai cittadini veneti e lombardi. Tuttavia, è fondamentale che questo processo sia gestito con responsabilità, garantendo la coesione nazionale e evitando un aumento delle disuguaglianze tra le diverse regioni del Paese. Sarà cruciale monitorare attentamente l’attuazione delle intese e valutare gli impatti concreti sui territori, al fine di apportare eventuali correzioni e garantire che l’autonomia regionale si traduca in un reale beneficio per tutti i cittadini.
