Un leader longevo nel cuore del conflitto israelo-palestinese
Abu Mazen, nato il 15 novembre 1935 a Safad, oggi parte di Israele, ha raggiunto il traguardo dei 90 anni, un’età che lo colloca tra i leader più anziani del mondo. La sua vita è stata indissolubilmente legata alla causa palestinese, fin da quando, nel 1948, la sua famiglia si stabilì in Siria a seguito degli eventi che portarono alla nascita dello Stato di Israele.
Dopo la laurea in Legge nel 1958 e un periodo di lavoro nel settore pubblico in Qatar, Abu Mazen è stato tra i fondatori del partito Al-Fatah, diventandone membro del Comitato Centrale nel 1964. La sua formazione accademica è culminata con un dottorato in Storia conseguito presso l’Università di Mosca nel 1982.
Protagonista di momenti chiave nel processo di pace
Il ruolo di Abu Mazen come rappresentante dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Olp) lo ha visto partecipare a momenti cruciali del conflitto israelo-palestinese. I colloqui di pace di Madrid del 1991 e gli accordi di Oslo del 1993, ratificati a Washington, hanno rappresentato tappe fondamentali in cui Abu Mazen ha svolto un ruolo di primo piano.
Nel 2003 è stato designato primo ministro del governo dell’Autorità Nazionale Palestinese (Anp), per poi essere eletto presidente nel 2005, carica che ricopre da quasi due decenni.
Le priorità attuali: riforme e elezioni
In occasione del suo 90° compleanno, Abu Mazen si trova ad affrontare sfide enormi. La tragedia di Gaza, ridotta in macerie, e la necessità di costruire uno “Stato moderno” in Palestina sono le priorità che guidano il suo operato. Durante la sua recente visita a Roma, ha ribadito l’impegno per le riforme interne all’Anp e per l’organizzazione di elezioni entro un anno dalla fine del conflitto a Gaza.
Abu Mazen ha chiarito che Hamas non avrà alcun ruolo in questo processo, una posizione ribadita anche durante una successiva visita a Parigi. La sua determinazione nel portare avanti un programma di riforme e nel rilanciare il processo democratico rappresenta una sfida complessa, ma fondamentale per il futuro della Palestina.
Un futuro incerto tra speranze e ostacoli
La longevità politica di Abu Mazen lo ha reso testimone e protagonista di decenni di storia palestinese. Tuttavia, il suo 90° compleanno arriva in un momento particolarmente delicato, con la regione scossa da conflitti e incertezze. La sua leadership è chiamata a navigare in acque tempestose, cercando di mantenere viva la speranza di una soluzione pacifica e duratura per il popolo palestinese. Il successo delle riforme interne e la capacità di organizzare elezioni libere e trasparenti saranno cruciali per il futuro della Palestina e per la credibilità dell’Anp.
