Il ‘Tavolo tecnico’ e la presentazione del disegno di legge
Si è riunito oggi nella Sala monumentale della Presidenza del Consiglio dei ministri il ‘Tavolo tecnico per l’analisi e la definizione di elementi utili per una legge statale sui caregiver familiari’. La ministra alle Disabilità, Alessandra Locatelli, ha annunciato di aver presentato il disegno di legge per il riconoscimento del caregiver familiare al Dipartimento per gli Affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei ministri, segnando un momento cruciale per il riconoscimento di queste figure.
L’intervento della Ministra Locatelli
La Ministra Locatelli è intervenuta alla riunione per esprimere il suo saluto e ringraziamento al tavolo di lavoro, ricordando anche tutti coloro che, nel corso del tempo, hanno presentato proposte di legge sul tema. Questo gesto sottolinea l’importanza di un approccio collaborativo e inclusivo nella definizione di una normativa che risponda alle reali esigenze dei caregiver.
Un punto di caduta condiviso
Locatelli ha spiegato che, dopo molti anni, si è finalmente giunti a un ‘punto di caduta condiviso’ che mira a fornire una risposta concreta a partire dal caregiver familiare convivente prevalente, estendendo le tutele, seppur in forma differenziata, a tutte le altre figure coinvolte. Questo approccio graduale e inclusivo rappresenta un passo avanti significativo verso un sistema di supporto completo per i caregiver.
Prossimi passi: l’iter parlamentare
Dopo l’approvazione della legge di bilancio, il disegno di legge sarà portato al Consiglio dei ministri e inizierà l’iter parlamentare. Questo percorso legislativo sarà fondamentale per definire nel dettaglio le misure di sostegno e le tutele previste per i caregiver familiari, garantendo che la legge risponda efficacemente alle loro necessità.
Un traguardo importante, ma la strada è ancora lunga
La presentazione del disegno di legge rappresenta un traguardo significativo nella lunga battaglia per il riconoscimento dei caregiver familiari. Tuttavia, è importante sottolineare che la strada è ancora lunga e che l’iter parlamentare sarà cruciale per garantire che la legge finale sia effettivamente in grado di fornire un sostegno concreto e duraturo a queste figure fondamentali per il nostro sistema di welfare.
