Un accordo strategico per la sicurezza e la formazione

La Federazione Italiana Nuoto (FIN) e l’Esercito Italiano hanno formalizzato un accordo di collaborazione attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa. Questo accordo, firmato dal presidente della Federnuoto, Paolo Barelli, e dal generale di Corpo d’Armata Salvatore Cuoci, sottocapo di Stato Maggiore, segna un’alleanza significativa tra due eccellenze del Paese, entrambe impegnate nel servizio e nella sicurezza della comunità.

Obiettivi e finalità dell’accordo

L’obiettivo principale di questa collaborazione è promuovere una cultura della sicurezza acquatica, migliorando al contempo la formazione e la qualificazione del personale militare nelle discipline natatorie e nel salvamento. L’accordo prevede che la FIN metta a disposizione le proprie competenze tecniche e formative, mentre l’Esercito fornirà le strutture e il personale qualificato per l’organizzazione di corsi specifici. Questa sinergia permetterà di accrescere le capacità operative e addestrative dei militari nel settore dell’assistenza e del salvataggio, competenze che richiedono disciplina, spirito di squadra e una preparazione approfondita.

Il valore sociale e sportivo del nuoto

Paolo Barelli, presidente della Federnuoto, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, evidenziando come il nuoto coniughi la funzione sportiva con quella sociale. “La nostra attività si svolge nell’acqua, quindi coniuga fortemente la funzione sportiva a quella sociale perché imparare a nuotare significa imparare a salvare la propria vita ed in caso di necessità quella degli altri”, ha affermato Barelli. Il nuoto per salvamento è considerato un’attività di carattere sociale fondamentale per la tutela dei cittadini, e questo accordo renderà ancora più operativa la collaborazione con l’Esercito, alimentando la sicurezza del Paese.

L’Esercito e il supporto alle federazioni sportive

Il generale Cuoci ha aggiunto che l’Esercito è da sempre vicino alle federazioni, supportando gli atleti di interesse nazionale che contribuiscono ai successi dello sport italiano. Questa missione ha un duplice valore, poiché consente agli atleti di dedicarsi alla vita sportiva e, al termine del percorso agonistico, di rimanere al servizio dei cittadini, contribuendo alla formazione fisica dei militari. Il protocollo d’intesa con la Federnuoto amplierà le competenze in un settore molto importante, integrando il salvamento in un ciclo formativo accademico per gli ufficiali e riconoscendo l’importanza delle tecniche di salvataggio come competenza necessaria per i militari.

Dettagli operativi della collaborazione

La collaborazione tra FIN e Esercito Italiano si concretizzerà in diverse iniziative. La FIN fornirà istruttori qualificati e programmi di formazione specifici per il personale militare, mentre l’Esercito metterà a disposizione le proprie strutture, come piscine e centri sportivi, per lo svolgimento dei corsi. Inoltre, verranno organizzati eventi congiunti per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della sicurezza acquatica e promuovere la pratica del nuoto come attività fondamentale per la salute e il benessere.

Un passo avanti per la sicurezza nazionale

Questo accordo tra la Federnuoto e l’Esercito Italiano rappresenta un’iniziativa lodevole che unisce competenze e risorse per migliorare la sicurezza acquatica e la preparazione del personale militare. La sinergia tra sport e difesa può portare a risultati significativi, contribuendo a proteggere i cittadini e a promuovere uno stile di vita sano e attivo.

Di nike

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