Ultimi preparativi a Cortina per la squadra azzurra di bob

La stagione della Coppa del Mondo di bob sta per iniziare e l’Italia si prepara ad accogliere l’evento inaugurale sulla prestigiosa pista ‘Eugenio Monti’ di Cortina d’Ampezzo. In vista delle competizioni del 22 e 23 novembre, il direttore tecnico Maurizio Oioli ha convocato 17 atleti per un’ultima sessione di allenamento cruciale. L’obiettivo è affinare la sintonia con l’impianto, costruito appositamente per le Olimpiadi invernali del 2026, e mettere a punto gli ultimi dettagli prima dell’inizio delle gare.

I convocati: un mix di esperienza e nuove leve

La lista dei convocati riflette un equilibrio tra atleti esperti e giovani promesse. Tra gli uomini, spiccano i nomi di Patrick Baumgartner, Robert Mircea e Mattia Variola, affiancati da Josè Delmas Obou e Alex Verginer. Completano il gruppo Lorenzo Bilotti, Eric Fantazzini, Riccardo Ragazzi, Fabio Batti, Alex Pagnini, Mario Lambrughi, Alexi Atchori Essoh e Massimiliano Di Stasio. Nel settore femminile, le speranze sono affidate a Giada Andreutti, Simona De Silvestro, Anna Costella ed Alessia Gatti. Questo mix di esperienza e talento rappresenta una solida base per affrontare le sfide della Coppa del Mondo.

Il programma della tappa di Cortina

La tappa di Cortina d’Ampezzo sarà un vero e proprio festival del bob, con un programma ricco di eventi. Si inizierà con le competizioni di bob a 2 e bob a 4 maschile, per poi passare al monobob e al bob a 2 femminile. La settimana precedente alle gare sarà dedicata all’International training period, un’importante occasione per tutti gli atleti, inclusi quelli delle squadre A e B italiane, di testare la pista e prepararsi al meglio per le competizioni. Questo periodo di allenamenti ufficiali sarà fondamentale per acquisire familiarità con il tracciato e ottimizzare le performance.

La pista ‘Eugenio Monti’: un gioiello per il bob

La pista ‘Eugenio Monti’ di Cortina d’Ampezzo è un vero e proprio gioiello per gli sport invernali. Costruita in vista delle Olimpiadi invernali del 2026, rappresenta un’eccellenza ingegneristica e un simbolo della tradizione italiana nel bob. Il tracciato, tecnicamente impegnativo e spettacolare, metterà alla prova le capacità degli atleti e offrirà al pubblico emozioni indimenticabili. La pista è intitolata a Eugenio Monti, leggendario bobbista italiano, soprannominato il ‘rosso volante’, che ha conquistato sei medaglie olimpiche tra il 1956 e il 1968.

Un’occasione per rilanciare il bob italiano

L’avvio della Coppa del Mondo a Cortina d’Ampezzo rappresenta un’opportunità unica per rilanciare il bob italiano e avvicinare il pubblico a questa disciplina affascinante. La squadra azzurra, con un mix di esperienza e giovani talenti, ha tutte le carte in regola per ben figurare e regalare emozioni ai tifosi. Sarà fondamentale sfruttare al meglio il fattore casa e dimostrare il valore del movimento italiano del bob.

Di nike

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