Un esordio col botto per Jalen Green
Dopo un’attesa carica di aspettative, Jalen Green ha finalmente fatto il suo esordio con la maglia dei Phoenix Suns, e non ha deluso le aspettative. La guardia, arrivata in Arizona durante l’estate, ha dovuto attendere a causa di un fastidioso strappo al bicipite femorale destro, ma una volta sceso in campo ha subito dimostrato il suo valore. I Suns hanno superato i Los Angeles Clippers con un punteggio di 115-102, e Green è stato uno dei protagonisti indiscussi della serata.
Record di triple per il rookie
La prestazione di Green è stata impreziosita da un record personale: sei tiri da tre punti realizzati, un primato per un rookie dei Suns. In soli 23 minuti di gioco, il numero 4 ha messo a segno anche tre rimbalzi e tre assist, dimostrando di essere un giocatore completo e versatile. “È bello essere tornato”, ha dichiarato Green a fine partita, sottolineando l’importanza del duro lavoro svolto per recuperare dall’infortunio.
Phoenix vince in casa, Clippers in difficoltà
La vittoria contro i Clippers conferma il buon momento dei Suns tra le mura amiche, con due successi su cinque partite. Diversa la situazione in trasferta, dove Phoenix ha subito quattro sconfitte su altrettante gare. Nei Clippers, Ivica Zubac ha provato a tenere a galla la squadra con 23 punti, ma l’assenza di Kawhi Leonard e James Harden, il primo per infortunio e il secondo per motivi personali, si è fatta sentire. Fischi per Bradley Beal, tornato a Phoenix da ex, che ha giocato solo 19 minuti realizzando 5 punti.
Prossimi impegni
La stagione dei Clippers non decolla, con la squadra al dodicesimo posto nella Western Conference. I californiani avranno la possibilità di riscattarsi sabato, quando ospiteranno nuovamente i Suns a Los Angeles.
Un futuro luminoso per i Suns?
L’esordio di Jalen Green con i Suns è un segnale incoraggiante per il futuro della squadra. La sua capacità di segnare da tre punti e la sua versatilità potrebbero rivelarsi fondamentali per il successo di Phoenix. Tuttavia, sarà importante valutare la sua tenuta fisica e la sua capacità di adattarsi al gioco NBA nel lungo periodo. La sua integrazione con Booker e gli altri titolari sarà cruciale per puntare in alto.