Un viaggio nel cuore del cinema: la mostra ‘A Kind of Language’

Shanghai si trasforma in un palcoscenico per celebrare l’arte del cinema con l’inaugurazione della mostra ‘A Kind of Language: Storyboards and Other Renderings for Cinema’ presso gli spazi di Prada Rong Zhai. Questa residenza storica, riportata al suo antico splendore da Prada nel 2017, accoglie un progetto espositivo curato da Melissa Harris e realizzato con il supporto di Fondazione Prada. Aperta al pubblico dal 4 novembre fino al primo febbraio 2026, la mostra offre uno sguardo inedito sul complesso processo creativo che dà vita a un film.

Dalle bozze allo schermo: l’esplorazione del processo creativo

Dopo il successo della sua prima edizione a Milano, ‘A Kind of Language’ approda a Shanghai con un focus rinnovato sul cinema asiatico e, in particolare, sulle produzioni cinesi degli ultimi decenni. La mostra esamina i materiali preparatori che precedono la realizzazione di un film, tra cui storyboard, moodboard, disegni, schizzi, scrapbook, quaderni e fotografie. Questi elementi svelano il dietro le quinte del processo creativo, offrendo al pubblico una prospettiva privilegiata sul lavoro di registi, direttori della fotografia, artisti, grafici, animatori e coreografi.

Oltre 500 opere: un omaggio ai maestri del cinema

La mostra presenta oltre cinquecento materiali realizzati tra il 1940 e il 2024 da più di trenta autori di fama internazionale. Tra questi, spiccano nomi come Muzaffar Ali, Pedro Almodóvar, Wes Anderson, Ingmar Bergman, Martin Campbell, Charlie Chaplin, Álex de la Iglesia, Jonathan Demme, Cecil B. DeMille, Fleischer Studios, Terry Gilliam, Frant Gwo, Todd Haynes, Alfred Hitchcock, Jia Zhang-ke, Alejandro Jodorowsky, Joan Jonas, Isaac Julien, John Irving, Yang Lina, Jia Ling, Hayao Miyazaki, Christopher Nolan, Qiu Jiongjiong, Satyajit Ray, Jerome Robbins, Martin Scorsese, Steven Spielberg, Andrew Stanton and Lee Unkrich, Tan Chui Mui, Agnès Varda, Walt Disney Productions, Wim Wenders, Robert Wise e Fred Zinnemann. Un vero e proprio pantheon di creativi che hanno plasmato la storia del cinema.

Un allestimento immersivo: l’esperienza dello storyboard

L’allestimento, curato da Andrea Faraguna e sviluppato con lo studio di architettura Sub, reinterpreta il design originale dell’esposizione milanese, adattandolo agli spazi unici di Prada Rong Zhai. L’obiettivo è ricreare l’ambiente di lavoro degli artisti di storyboard, traducendolo in un’esperienza spaziale immersiva. I tavoli espositivi, ispirati alle scrivanie da disegno, diventano il fulcro della mostra, ognuno dedicato a un film specifico. Qui, la narrativa visuale prende forma attraverso una sequenza di scene che i visitatori possono osservare da vicino.

Un flusso dinamico: muoversi tra i fotogrammi

La disposizione spaziale all’interno della residenza storica genera un flusso dinamico, guidando i visitatori attraverso le stanze come se si muovessero tra i fotogrammi di un film. Questa progressione permette al pubblico di vivere gli storyboard non come semplici immagini statiche, ma come elementi integranti della narrazione cinematografica, comprendendo appieno il loro ruolo cruciale nel processo di creazione di un film.

Un ponte tra arte e cinema

La mostra ‘A Kind of Language’ rappresenta un’occasione unica per esplorare il linguaggio del cinema da una prospettiva inedita, svelando il complesso lavoro preparatorio che si cela dietro ogni film. L’attenzione al cinema asiatico e cinese aggiunge un valore culturale significativo, offrendo uno sguardo approfondito su una cinematografia in continua evoluzione. La mostra si configura come un ponte tra arte e cinema, celebrando la creatività e l’ingegno di coloro che contribuiscono a dare vita alle storie che amiamo vedere sul grande schermo.

Di davinci

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