Ottobre 2025: un mercato in attesa degli incentivi
Il mese di ottobre 2025 si è rivelato un periodo di transizione per il mercato automobilistico italiano. Le immatricolazioni hanno subito un leggero calo dello 0,6% rispetto all’ottobre 2024, con un totale di 125.826 autovetture registrate. Questo risultato è stato influenzato principalmente dall’attesa prolungata per l’entrata in vigore degli incentivi statali, attivati solamente il 22 ottobre. Gli operatori del settore avevano previsto un impatto negativo di questa incertezza, che si è concretizzato nei dati mensili. Nei primi dieci mesi del 2025, il mercato ha registrato 1.293.366 immatricolazioni, segnando una diminuzione del 2,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo dato evidenzia una difficoltà strutturale del mercato, nonostante i segnali positivi provenienti da alcuni segmenti specifici.
Stellantis in controtendenza: una strategia vincente
In un contesto di mercato generalmente debole, il gruppo Stellantis ha saputo distinguersi con una performance positiva. A ottobre, Stellantis ha immatricolato 33.704 auto in Italia, registrando un aumento del 5,2% rispetto allo stesso mese del 2024. La quota di mercato del gruppo è salita al 26,8%, superando il 25,3% dell’anno precedente. Nei primi dieci mesi dell’anno, Stellantis ha immatricolato 367.321 vetture, con un calo del 7,6% rispetto al 2024, e una quota di mercato del 28,2%. Antonella Bruno, managing director di Stellantis Italia, ha commentato questi risultati sottolineando la solidità della strategia del gruppo e la sua capacità di adattarsi alle sfide del mercato. Il brand Fiat, in particolare, si conferma leader nelle vendite grazie al successo della Grande Panda e della Fiat Pandina. Altri modelli di spicco includono Jeep Avenger e Citroen C3, che si posizionano tra i primi posti nelle rispettive categorie.
Boom dei marchi cinesi: una crescente presenza nel mercato italiano
Un dato significativo emerso dalle statistiche di ottobre riguarda la crescente presenza dei marchi automobilistici cinesi nel mercato italiano. Nei primi dieci mesi del 2025, le vendite di auto cinesi sono aumentate del 7,9% rispetto allo stesso periodo del 2024, rappresentando il 4,6% del mercato totale. Byd, in particolare, ha registrato una crescita esponenziale, immatricolando 1.867 vetture, quattro volte di più rispetto a ottobre 2024. Questo trend indica una crescente accettazione da parte dei consumatori italiani delle auto prodotte in Cina, grazie a un miglioramento della qualità, del design e dell’offerta di modelli elettrificati. L’aumento della concorrenza da parte dei marchi cinesi potrebbe avere un impatto significativo sul mercato automobilistico italiano nei prossimi anni, spingendo i produttori tradizionali a innovare e a offrire prodotti più competitivi.
Auto elettriche: incentivi e prospettive future
Il mercato delle auto elettriche in Italia ha mostrato segnali incoraggianti a ottobre, con un aumento del 26,9% delle immatricolazioni rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Sono state immatricolate 6.214 vetture full electric, portando la quota di mercato al 4,9%. Nei primi dieci mesi del 2025, le immatricolazioni di auto elettriche sono state 67.086, con una crescita del 28,7% rispetto al 2024 e una quota di mercato del 5,2%. Nonostante questi progressi, l’Italia rimane ancora lontana dai livelli europei di penetrazione delle auto elettriche. Fabio Pressi, presidente di Motus-E, ha sottolineato l’importanza degli incentivi statali per sostenere la transizione verso la mobilità elettrica e ha evidenziato il successo delle domande per gli incentivi legati all’Isee. Pressi ha inoltre auspicato un dialogo continuo tra le istituzioni e gli attori della filiera per promuovere l’adozione delle auto elettriche e superare le difficoltà che ancora frenano la crescita del settore.
GPL e Diesel: un confronto inatteso
Un dato interessante emerso dall’analisi del mercato è il consolidamento delle vendite di auto a GPL, che rappresentano il 9,6% delle immatricolazioni, una quota analoga a quella delle auto diesel (9,3%). Le vetture diesel, da anni sfavorite da normative penalizzanti e limitazioni alla mobilità nei centri urbani, sembrano aver perso terreno a favore delle auto a GPL, considerate una valida alternativa per chi cerca un’opzione più economica e meno inquinante. Questo trend potrebbe indicare una rivalutazione delle auto a GPL come soluzione di transizione verso una mobilità più sostenibile, in attesa di una maggiore diffusione delle auto elettriche e ibride.
Considerazioni finali: un mercato in evoluzione
Il mercato automobilistico italiano si trova in una fase di profonda trasformazione, caratterizzata da incertezze economiche, cambiamenti normativi e nuove tecnologie. La crescita dei marchi cinesi, l’aumento delle vendite di auto elettriche e la rivalutazione delle auto a GPL sono segnali di un mercato in evoluzione, che richiede una visione strategica e una capacità di adattamento da parte di tutti gli attori coinvolti. Gli incentivi statali, se ben strutturati e gestiti, possono svolgere un ruolo fondamentale nel sostenere la transizione verso una mobilità più sostenibile e nel rilanciare un settore che rappresenta un’importante fonte di occupazione e di ricchezza per il Paese.
