Benzina alle stelle: superata la soglia di 1,7 euro al litro
I prezzi dei carburanti in Italia sono in costante aumento, una tendenza che sta mettendo a dura prova il portafoglio degli automobilisti. Secondo quanto denunciato dal Codacons, il prezzo medio della benzina in modalità self-service ha superato la soglia di 1,7 euro al litro, mentre il diesel si attesta a 1,643 euro al litro. La situazione è ancora più critica sulla rete autostradale, dove in alcuni impianti il prezzo della benzina in modalità servito ha già raggiunto i 2,3 euro al litro.
Le regioni più colpite: Bolzano in testa alla classifica
L’analisi del Codacons, basata sui dati giornalieri del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), evidenzia come in ben 11 regioni italiane il prezzo medio della benzina superi 1,7 euro al litro. La provincia autonoma di Bolzano detiene il primato con 1,760 euro/litro, seguita da Basilicata (1,734 euro/litro), Calabria (1,730 euro/litro) e Sicilia (1,725 euro/litro). La Toscana si distingue come la regione con il prezzo medio più basso, pari a 1,685 euro/litro.
Di seguito la classifica completa dei prezzi medi dei carburanti al 3 novembre 2025:
- Provincia di Bolzano: Gasolio 1.707, Benzina 1.760
- Provincia di Trento: Gasolio 1.670, Benzina 1.734
- Basilicata: Gasolio 1.658, Benzina 1.734
- Calabria: Gasolio 1.660, Benzina 1.730
- Sicilia: Gasolio 1.648, Benzina 1.725
- Puglia: Gasolio 1.638, Benzina 1.721
- Valle d’Aosta: Gasolio 1.672, Benzina 1.719
- Liguria: Gasolio 1.669, Benzina 1.718
- Friuli Venezia Giulia: Gasolio 1.660, Benzina 1.712
- Sardegna: Gasolio 1.659, Benzina 1.711
- Molise: Gasolio 1.653, Benzina 1.706
- Campania: Gasolio 1.632, Benzina 1.700
- Abruzzo: Gasolio 1.645, Benzina 1.698
- Umbria: Gasolio 1.640, Benzina 1.693
- Emilia Romagna: Gasolio 1.641, Benzina 1.692
- Lombardia: Gasolio 1.640, Benzina 1.690
- Marche: Gasolio 1.622, Benzina 1.690
- Piemonte: Gasolio 1.636, Benzina 1.687
- Veneto: Gasolio 1.631, Benzina 1.687
- Lazio: Gasolio 1.628, Benzina 1.686
- Toscana: Gasolio 1.636, Benzina 1.685
Autostrade: prezzi record in modalità servito
La situazione sulla rete autostradale è particolarmente critica, con prezzi che hanno superato la soglia psicologica dei 2,3 euro al litro in modalità servito. In un impianto della A21 Torino-Piacenza, la benzina è venduta a 2,349 euro/litro e il gasolio a 2,289 euro al litro (dato del 2 novembre). Prezzi elevati si registrano anche in alcuni distributori situati sulla A1 e sulla A4, dove la benzina raggiunge i 2,299 euro al litro.
Stangata in arrivo per il diesel da gennaio
A partire da gennaio, i proprietari di auto a gasolio dovranno fare i conti con un ulteriore aumento dei costi. La legge di bilancio prevede un incremento dell’accisa sul diesel di 4,05 centesimi di euro, che, considerando l’IVA al 22%, porterebbe un pieno di gasolio da 50 litri a costare 2,47 euro in più rispetto ad oggi. Questo si tradurrebbe in un maggior esborso annuo di circa 59,3 euro per autovettura, ipotizzando due pieni al mese.
Secondo le stime del Codacons, la misura interesserà circa 16,6 milioni di automobili diesel sull’intero parco auto circolante italiano. Se si considera anche l’incremento di 1,5 centesimi scattato lo scorso maggio, il rincaro complessivo sul gasolio ammonterà a 3,38 euro a pieno, con un impatto annuo di +81,1 euro.
Un quadro preoccupante per i consumatori e l’economia
L’aumento dei prezzi dei carburanti rappresenta un problema serio per i consumatori italiani, in particolare per coloro che utilizzano l’auto quotidianamente per lavoro o per necessità. L’incremento dei costi incide sul bilancio familiare e rischia di frenare i consumi. Inoltre, l’aumento delle accise sul diesel, seppur motivato da esigenze di bilancio, potrebbe avere un impatto negativo sul settore dei trasporti e sulla competitività delle imprese. È necessario monitorare attentamente la situazione e valutare misure alternative per mitigare l’impatto sui cittadini e sull’economia.