Un riconoscimento prestigioso per l’impegno ambientale nel calcio
Michele Uva, 61 anni, originario di Matera, ha ottenuto un prestigioso riconoscimento da parte della rivista Time, entrando a far parte della lista delle 100 personalità più influenti che guidano l’azione climatica delle imprese a livello globale. Uva, che ricopre il ruolo di direttore Social&Environmental Sustainability dell’UEFA, Uefa Executive Director for Sustainability e Uefa Responsible per Euro2032 in Italia, è stato inserito nella categoria ‘Catalyst’, a testimonianza del suo ruolo di promotore del cambiamento e di ispiratore di nuove strategie sostenibili nel mondo dello sport.
La leadership di Uva e l’impronta green di Euro 2024
Il riconoscimento di Time sottolinea la leadership di Michele Uva nell’integrazione della sostenibilità nella pianificazione strategica di eventi sportivi di grande risonanza come Euro 2024 in Germania, il terzo evento sportivo più grande al mondo. Grazie al suo impegno, l’UEFA ha implementato misure concrete per ridurre l’impatto ambientale della competizione, incentivando l’utilizzo dei trasporti pubblici gratuiti e offrendo viaggi in treno scontati tra le varie sedi. Questo ha portato a una significativa riduzione dell’uso delle auto private da parte degli spettatori, con meno del 5% che si è recato alle partite con il proprio veicolo.
Il ‘Fondo per il clima’ UEFA Euro 2024: investimenti concreti per la sostenibilità
Un elemento chiave dell’azione di Michele Uva è rappresentato dal ‘Fondo per il clima’ UEFA Euro 2024, che ha investito quasi 8 milioni di euro (9,39 milioni di dollari) in 225 progetti di sostenibilità in tutta la Germania. Questi progetti spaziano dall’installazione di pannelli solari alle stazioni di ricarica per veicoli elettrici, fino alle pompe di calore nei club di calcio amatoriali tedeschi. Un impegno concreto che dimostra la volontà dell’UEFA di contribuire attivamente alla transizione verso un futuro più sostenibile.
Altri italiani nella lista di Time: eccellenze impegnate per il clima
Oltre a Michele Uva, nella lista di Time figurano altri tre italiani, a testimonianza dell’eccellenza del nostro paese nell’ambito della sostenibilità e dell’azione climatica. Maria Grazia Davino, regional managing director di BYD Europe, è stata inserita nella categoria ‘Titans’, mentre Salvatore Vinci, responsabile tecnico dell’elettrificazione delle strutture sanitarie dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, è stato riconosciuto come ‘Leader’. Infine, Andrea Rocchetto, CEO e co-fondatore di Ephos, start up italiana che opera nel settore della produzione di chip fotonici per il calcolo quantistico in vetro, è stato inserito nella categoria ‘Innovators’.
Un esempio virtuoso per il mondo dello sport
Il riconoscimento di Michele Uva da parte di Time rappresenta un importante segnale per il mondo dello sport, dimostrando che è possibile coniugare grandi eventi e sostenibilità ambientale. L’impegno dell’UEFA sotto la guida di Uva è un esempio virtuoso che può ispirare altre organizzazioni sportive a intraprendere azioni concrete per ridurre il proprio impatto ambientale e contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico. La strada verso un futuro più sostenibile passa anche attraverso lo sport, e figure come Michele Uva sono fondamentali per tracciare questa rotta.
