Un successo che sa di ossigeno
La Juventus torna a sorridere dopo un periodo buio, superando l’Udinese per 3-1 in una partita che ha rappresentato una vera e propria boccata d’ossigeno per l’ambiente bianconero. Questo successo, firmato da Brambilla nel suo ruolo di traghettatore, arriva in un momento cruciale, mentre la dirigenza è impegnata a definire l’arrivo di Luciano Spalletti, il prescelto per guidare la squadra verso nuovi obiettivi.
Spalletti in arrivo, Chiellini cauto
Mentre la squadra lottava sul campo, gli occhi erano puntati anche su Luciano Spalletti, il cui arrivo sembra imminente. Lo stesso Chiellini, nel pre-partita, ha espresso parole di elogio per il tecnico toscano, pur mantenendo un atteggiamento cauto in attesa della firma ufficiale. L’obiettivo è accelerare i tempi per permettere a Spalletti di prendere le redini della squadra già dalla trasferta di Cremona.
La tattica di Brambilla e le scelte sorprendenti
In questa fase di transizione, Brambilla ha optato per un ritorno alla difesa a tre, con Kalulu a supporto di Gatti e Kelly. A sorpresa, Kostic ha fatto il suo debutto da titolare sulla fascia sinistra, mentre in attacco Openda è stato preferito a Milik come partner di Vlahovic. Unico neo, l’infortunio di Thuram durante la rifinitura, che ha costretto McKennie a giocare al fianco di Locatelli.
Una partenza sprint e un clima gelido
La Juventus ha cercato fin da subito di riallacciare il rapporto con i tifosi, ottenendo un rigore trasformato da Vlahovic dopo un contatto tra Goglichidze e lo stesso attaccante serbo. Tuttavia, il clima allo Stadium è rimasto gelido, con la curva silente e qualche mugugno per alcune imprecisioni. L’unico a ricevere un caloroso applauso è stato il giovane Yildiz, autore di alcune giocate interessanti.
Il VAR protagonista e il pareggio inaspettato
La partita è stata caratterizzata da diversi episodi controversi, tra cui un gol annullato a Vlahovic per un fuorigioco di McKennie. Nonostante le occasioni create dalla Juventus, è stato l’Udinese a trovare il pareggio in pieno recupero con Zaniolo, abile a sfruttare una respinta di Cambiaso su un tiro di Buksa.
La ripresa e il ritorno al vantaggio
La ripresa si è aperta con un’Udinese più aggressiva, ma è stata la Juventus a trovare il gol del nuovo vantaggio con un colpo di testa di Gatti. Nel finale, Yildiz ha colpito un palo, prima di ottenere e trasformare un rigore che ha chiuso definitivamente la partita, trasformando i fischi iniziali in cori di gioia.</p
Una vittoria che può segnare un nuovo inizio
La vittoria contro l’Udinese rappresenta un segnale importante per la Juventus, che ha dimostrato di avere le qualità per reagire alle difficoltà. Tuttavia, è fondamentale che questo successo sia solo l’inizio di un percorso di crescita, con l’auspicio che l’arrivo di Spalletti possa portare nuove idee e stimoli per raggiungere gli obiettivi prefissati.
