Boom dell’export italiano verso gli USA
A settembre, l’export italiano verso gli Stati Uniti ha registrato un’eccezionale crescita del 34,4% su base tendenziale. Questo dato, diffuso dall’Istat, sorprende positivamente, soprattutto considerando l’entrata in vigore dei dazi americani. Al netto dei mezzi di navigazione marittima, l’incremento si attesta comunque a un significativo +12,0%. Questo aumento testimonia la forte attrattiva dei prodotti italiani sul mercato statunitense e la capacità delle aziende italiane di adattarsi alle nuove condizioni commerciali.
Importazioni dagli USA in forte aumento
Parallelamente all’aumento dell’export, anche le importazioni dagli Stati Uniti hanno subito un’impennata, crescendo del 76,8% su base annua. Questo dato suggerisce un rafforzamento dei legami commerciali tra Italia e Stati Uniti, con un incremento degli scambi in entrambe le direzioni. L’aumento delle importazioni potrebbe essere legato a diversi fattori, tra cui la domanda di beni intermedi e materie prime da parte delle aziende italiane.
Performance dell’export verso altri mercati
Oltre agli Stati Uniti, l’export italiano ha mostrato una buona performance anche verso altri mercati. In particolare, si segnalano aumenti significativi verso i paesi OPEC (+23,8%), il Giappone (+15,6%) e la Svizzera (+10,0%). Tuttavia, si registra una forte contrazione delle esportazioni verso la Turchia (-33,9%), probabilmente a causa delle tensioni politiche ed economiche che interessano il paese.
Importazioni da Cina e India in crescita
Sul fronte delle importazioni, si evidenziano forti incrementi dagli acquisti da Cina (+32,3%) e India (+28,6%), superiori alla media delle importazioni dai paesi extra Ue27. Questi dati confermano il ruolo sempre più importante di Cina e India come fornitori di beni per l’Italia. Per contro, diminuiscono le importazioni da Regno Unito (-3,1%) e Svizzera (-1,0%).
Trend generale dell’interscambio commerciale
In generale, l’export verso i paesi extra Ue27 torna a crescere sia su base mensile sia annua, così come le importazioni. A settembre, l’Istat stima un forte incremento congiunturale per entrambi i flussi, lievemente più ampio per le importazioni (+6,1%) rispetto alle esportazioni (+5,9%). Su base annua, l’export cresce del 9,9% (rispetto al -7,0% di agosto) e l’import registra un incremento tendenziale del 16,9%. L’avanzo commerciale con i paesi extra Ue27 si attesta a +2.738 milioni di euro, inferiore rispetto ai +3.753 milioni dello stesso mese del 2024.
Un segnale di resilienza per l’economia italiana
I dati sull’export italiano a settembre, in particolare la forte crescita verso gli Stati Uniti nonostante i dazi, rappresentano un segnale positivo per l’economia italiana. Questi risultati dimostrano la capacità delle aziende italiane di competere sui mercati internazionali e di adattarsi a contesti economici complessi. Tuttavia, è importante monitorare attentamente l’evoluzione della situazione commerciale internazionale, in particolare le tensioni commerciali tra Stati Uniti e altri paesi, per valutare i potenziali impatti sull’economia italiana nel medio e lungo termine.
