Un investimento strategico per il patrimonio culturale e ambientale

Il Ministero della Cultura ha annunciato un investimento significativo di 300 milioni di euro destinato alla rigenerazione e riqualificazione di parchi e giardini italiani di interesse culturale. Questa iniziativa, finanziata attraverso il Pnrr Cultura (linea 2.3) e promossa dal Ministro della Cultura Alessandro Giuli, mira a rafforzare il valore intrinseco di questi luoghi, aumentandone l’attrattività sia per i residenti che per i turisti. L’obiettivo è anche quello di favorire lo sviluppo di funzioni che abbiano un impatto ambientale positivo e di consolidare le competenze nella gestione e manutenzione di questi spazi verdi.
Parchi e giardini non sono solo aree verdi, ma veri e propri custodi di valori storici, culturali e ambientali. Essi offrono una serie di vantaggi cruciali per il territorio, tra cui la conservazione della biodiversità, la produzione di ossigeno, la riduzione dell’inquinamento e la regolazione del microclima urbano. La riqualificazione di questi spazi può contribuire a diffondere una maggiore consapevolezza ambientale e paesaggistica, trasformandoli in risorse preziose per la conoscenza scientifica, tecnica, botanica e ambientale.

Dettagli sull’attuazione del piano

Il piano prevede il finanziamento di 130 interventi, con oltre 100 già conclusi o in fase di imminente completamento. I restanti interventi saranno ultimati entro agosto 2026, rispettando i termini di attuazione del Pnrr. L’accesso ai finanziamenti è stato strutturato attraverso due modalità distinte:

  • Individuazione diretta: Il Mic ha selezionato cinque grandi parchi, assegnando loro complessivamente circa 98 milioni di euro. Questi parchi includono la Reggia di Caserta, il Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli, Villa Lante a Bagnaia, Villa Favorita a Ercolano e il Museo Nazionale di Villa Pisani a Stra.
  • Avviso pubblico: È stato emesso un avviso rivolto a soggetti pubblici e privati proprietari, possessori o detentori di parchi e giardini di interesse culturale. Questo ha portato al finanziamento di 125 parchi e giardini storici (66 di proprietà privata e 59 di proprietà pubblica) per un totale di 185 milioni di euro.

Inoltre, quasi 3 milioni di euro sono stati destinati alla catalogazione dei parchi e dei giardini storici presenti in Italia. Entro ottobre 2025, si prevede che saranno in lavorazione 4.587 schede di catalogazione.

Formazione di giardinieri d’arte

Un aspetto fondamentale del piano è la formazione di professionisti specializzati nella cura e manutenzione dei giardini storici. Con un investimento complessivo di circa 8,3 milioni di euro, sono state coinvolte 13 regioni (Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Sicilia, Veneto e Lazio). Grazie agli oltre 90 corsi già attivati, al 30 giugno 2025 sono stati formati 1.230 giardinieri d’arte. Questa figura professionale è essenziale per la conservazione, il rinnovamento e il rifacimento degli elementi, degli spazi e delle architetture vegetali dei giardini storici.
Il Ministero della Cultura, con questo investimento, ribadisce il suo impegno nella tutela e valorizzazione di luoghi che rappresentano un patrimonio di tesori e bellezza, nonché un importante scrigno di biodiversità e cultura ambientale.

Un futuro verde per il patrimonio italiano

L’iniziativa del Ministero della Cultura rappresenta un passo significativo verso la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale italiano. Investire nella rigenerazione di parchi e giardini storici non solo preserva la bellezza e la storia di questi luoghi, ma promuove anche uno sviluppo sostenibile e una maggiore consapevolezza ambientale. La formazione di giardinieri d’arte assicura che queste competenze specialistiche siano disponibili per le future generazioni, garantendo la cura e la manutenzione di questi tesori nazionali.

Di davinci

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