L’importanza dell’hard power nel contesto globale attuale
Durante il suo intervento al Forum 2025 Berlin Global Dialogue, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha affrontato il tema della difesa europea, sottolineando come il potere, tradizionalmente misurato in termini di potenza militare e influenza territoriale, rimanga un fattore cruciale nelle relazioni internazionali. “Il potere è sempre stato misurato in base alla potenza militare e all’influenza territoriale”, ha affermato von der Leyen, riconoscendo che, nonostante l’evoluzione del mondo, questa nozione non è obsoleta. Ha poi aggiunto: “L’hard power è più importante che mai nel mondo di oggi”.
La presidente ha evidenziato come paesi come la Russia e i suoi alleati autocratici utilizzino il conflitto come strumento per espandere la propria influenza e supremazia. In questo scenario, l’Europa deve agire con consapevolezza e determinazione, evitando ingenuità e vulnerabilità. “Il nostro progetto è diverso, ma non possiamo essere ingenui e vulnerabili”, ha dichiarato, sottolineando la necessità di una risposta europea forte e coesa.
L’investimento europeo nella difesa: un impegno per la deterrenza e la pace
Per affrontare le sfide geopolitiche attuali, l’Europa sta investendo massicciamente nelle proprie capacità militari e nel potenziamento delle industrie della difesa. Ursula von der Leyen ha annunciato che l’Unione Europea sbloccherà fino a 800 miliardi di euro di spesa per la difesa entro il 2030. Questo investimento significativo mira a rafforzare la deterrenza europea e a garantire la pace attraverso la forza.
“Ecco perché l’Europa sta investendo così tanto nelle nostre capacità militari e nel potenziamento delle nostre industrie della difesa”, ha spiegato von der Leyen. “Sbloccheremo fino a 800 miliardi di euro di spesa per la difesa entro il 2030. Questa attenzione alla deterrenza e alla pace attraverso la forza è più importante che mai”.
L’iniziativa rappresenta un cambio di passo significativo per l’Unione Europea, che negli ultimi decenni ha spesso privilegiato la diplomazia e la cooperazione economica come strumenti di politica estera. Tuttavia, il contesto internazionale attuale, caratterizzato da crescenti tensioni e conflitti, ha reso evidente la necessità di una maggiore capacità di difesa europea.
Implicazioni geopolitiche e strategiche
L’investimento europeo nella difesa avrà importanti implicazioni geopolitiche e strategiche. Innanzitutto, rafforzerà la posizione dell’Unione Europea come attore globale, in grado di proteggere i propri interessi e di contribuire alla sicurezza internazionale. In secondo luogo, aumenterà la deterrenza europea, dissuadendo potenziali aggressori dal minacciare la sicurezza dei paesi membri. Infine, stimolerà l’innovazione e la crescita economica nel settore della difesa, creando nuove opportunità di lavoro e sviluppo tecnologico.
Tuttavia, l’iniziativa solleva anche alcune questioni delicate. Ad esempio, sarà fondamentale garantire che gli investimenti nella difesa siano coordinati a livello europeo, evitando duplicazioni e sprechi. Inoltre, sarà necessario trovare un equilibrio tra l’aumento della spesa militare e la necessità di investire in altri settori cruciali, come la transizione ecologica e la coesione sociale.
Un passo necessario verso un’Europa più forte e autonoma
L’annuncio di Ursula von der Leyen rappresenta un passo significativo verso un’Europa più forte e autonoma in materia di difesa. In un contesto internazionale sempre più instabile e imprevedibile, è fondamentale che l’Unione Europea sia in grado di proteggere i propri interessi e di contribuire alla sicurezza globale. L’investimento nella difesa è un segnale chiaro della volontà europea di assumersi maggiori responsabilità e di svolgere un ruolo più attivo nello scenario mondiale. Tuttavia, è importante che questo sforzo sia accompagnato da una riflessione approfondita sulle priorità strategiche e sulle implicazioni etiche dell’aumento della spesa militare.
