Un Trentennio di Speranza Infranto
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso profonda preoccupazione durante il suo intervento all’iniziativa della Comunità di Sant’Egidio “Costruire la Pace”. Mattarella ha sottolineato come, per un trentennio, la prospettiva di superare i nazionalismi e le logiche di dominio sembrava concretizzarsi, grazie alla fine della Guerra Fredda, al dialogo tra Reagan e Gorbaciov e all’apertura verso una maggiore interdipendenza globale.
Il Ritorno del Nazionalismo e della Forza
“Il nazionalismo da opporre ad altri nazionalismi nasce, in fondo, dal considerare gli altri popoli come nemici, se non come presenze abusive o addirittura inferiori per affermare con la prepotenza e, sovente, con la violenza, pretese di dominio,” ha affermato Mattarella, evidenziando i pericoli insiti in una visione che contrappone i popoli e legittima l’uso della forza. Il Presidente ha poi aggiunto: “Oggi ci confrontiamo con uno scenario molto diverso, anche in Europa. Il tema della forza pretende nuovamente di essere misura delle relazioni internazionali”. Queste parole riflettono un quadro allarmante, in cui la diplomazia e il dialogo sembrano cedere il passo a logiche di potenza e sopraffazione.
Il Contesto Internazionale e le Sfide Attuali
Le dichiarazioni di Mattarella si inseriscono in un contesto internazionale segnato da crescenti tensioni e conflitti. La guerra in Ucraina, le dispute territoriali in diverse regioni del mondo e la competizione economica tra le potenze globali contribuiscono a creare un clima di incertezza e instabilità. In questo scenario, il richiamo del Presidente alla necessità di superare i nazionalismi e di promuovere la pace assume un valore ancora più significativo.
Il Ruolo della Comunità di Sant’Egidio
L’iniziativa “Costruire la Pace” della Comunità di Sant’Egidio rappresenta un importante contributo al dialogo e alla ricerca di soluzioni pacifiche ai conflitti. Da anni, la Comunità si impegna nella mediazione, nell’assistenza umanitaria e nella promozione della convivenza pacifica tra popoli e culture diverse. L’intervento di Mattarella sottolinea l’importanza di sostenere e valorizzare iniziative come questa, che si pongono come alternative concrete alla logica della forza e della violenza.
Una Riflessione Necessaria
Le parole del Presidente Mattarella sono un monito importante in un’epoca segnata da incertezze e conflitti. La rinascita dei nazionalismi e la pretesa della forza di misurare le relazioni internazionali rappresentano una minaccia alla pace e alla stabilità globale. È fondamentale riscoprire il valore del dialogo, della cooperazione e del rispetto reciproco per costruire un futuro di pace e prosperità per tutti.
