Un’iniziativa culturale per smascherare le radici della violenza
Feltrinelli ha lanciato la campagna ‘Le relazioni pericolose’, un’iniziativa che si svolgerà dal 28 ottobre al 25 novembre, in concomitanza con la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’obiettivo principale è quello di esplorare e smascherare le radici culturali che alimentano la violenza di genere, focalizzandosi su concetti come mascolinità tossica, modelli patriarcali e linguaggio sessista. La campagna mira a stimolare una riflessione collettiva e a promuovere un cambiamento culturale duraturo.
Un palinsesto ricco di eventi e voci autorevoli
La campagna si articola in un ricco palinsesto di eventi che coinvolgeranno numerose città italiane. Le librerie Feltrinelli ospiteranno incontri con alcune delle voci più autorevoli della narrativa e della saggistica contemporanea. Tra i partecipanti figurano Alberto Pellai, Brian Vanzo, Chiara Volpato (membro del comitato scientifico di Fondazione Giulia Cecchettin), Laura Pigozzi, Cathy La Torre, Carolina Capria, Vera Gheno, Giulia Mei, Antonella Ossorio e Francesco Pacifico. Gli eventi affronteranno tematiche cruciali come gli atteggiamenti abusanti, le relazioni tossiche nell’era digitale, il sessismo nella musica e il potere delle parole.
Focus su ipermascolinità, consenso e corpi
Il programma prevede anche panel dedicati all’ipermascolinità e alla violenza come sistema di riferimento, con interventi di Celeste Costantino e Concita De Gregorio. Vittorio Lingiardi e Lavinia Bianca esploreranno i confini tra libertà e consenso, mentre le illustratrici Fumettibrutti e Kalina Muhova offriranno una riflessione sui corpi e sulla possibilità di liberarsi dalle aspettative altrui. Questi eventi mirano a fornire strumenti interpretativi e a stimolare un dibattito aperto e inclusivo.
L’impegno di Feltrinelli per un cambiamento culturale
Alessandra Carra, Amministratrice Delegata di Gruppo Feltrinelli, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, evidenziando come i libri e la cultura possano contribuire a generare consapevolezza e trasformazione. La rassegna ‘Le relazioni pericolose’ nasce dalla volontà di mettere in discussione e ribaltare un paradigma difficile da scardinare, smontando silenzi e convenzioni che alimentano la violenza di genere. L’obiettivo è quello di immaginare, con il sostegno della cultura, relazioni più libere, eque e responsabili.
Collaborazioni e adesioni per un impatto territoriale
La campagna ‘Le relazioni pericolose’ si avvale dell’adesione e del contributo di numerose Università, Associazioni, Cooperative e centri antiviolenza a livello territoriale, nonché della collaborazione di PARI. Insieme contro la violenza di genere, un’associazione nata da un network di aziende con l’obiettivo di lavorare con le istituzioni locali per generare un cambiamento culturale profondo e duraturo. Queste collaborazioni rafforzano l’impatto della campagna e ne ampliano la portata.
Una proposta bibliografica per approfondire il tema
Ad arricchire la riflessione, Feltrinelli ha realizzato, con il contributo di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, una proposta bibliografica composta da oltre 100 titoli di narrativa, saggi, inchieste e reportage. Questi libri raccontano e denunciano le forme di ingiustizia contro le donne, offrendo al contempo spunti per tracciare una strada basata sull’educazione all’affettività e sulla trasformazione dei modelli sociali.
Un’iniziativa necessaria per un futuro più equo
La campagna ‘Le relazioni pericolose’ di Feltrinelli rappresenta un’iniziativa lodevole e necessaria per affrontare un problema sociale urgente come la violenza di genere. Offrendo un palinsesto ricco di eventi, voci autorevoli e risorse bibliografiche, Feltrinelli contribuisce a sensibilizzare l’opinione pubblica, a promuovere un dibattito aperto e a stimolare un cambiamento culturale profondo. L’impegno di Feltrinelli, insieme alla collaborazione di numerose realtà territoriali, dimostra la volontà di costruire un futuro più equo e libero dalla violenza.