La Sentenza del Tribunale di Padova: Un Cambio di Rotta
Il Tribunale di Padova ha emesso una sentenza significativa il 16 ottobre 2025, che potrebbe avere ripercussioni su scala nazionale. La decisione, pubblicata di recente, ribalta una precedente sentenza del Giudice di Pace che aveva legittimato l’uso di autovelox non omologati da parte del Comune. Il caso, riportato da Altvelox, riguarda un ricorso presentato da un cittadino, difeso dall’avvocato Federico Bardelle, contro una multa per eccesso di velocità rilevata da un dispositivo non conforme alle normative vigenti. Il Tribunale ha accolto il ricorso, annullando il verbale e condannando il Comune a risarcire le spese legali sostenute dal cittadino in entrambi i gradi di giudizio, per un ammontare superiore ai mille euro.
Il Principio Cardine: Omologazione vs. Approvazione
Il giudice della seconda sezione civile, Roberto Beghini, ha fondato la sua decisione sull’orientamento consolidato della Corte di Cassazione. Secondo tale orientamento, l’approvazione di un dispositivo di rilevamento della velocità non equivale all’omologazione. Solo quest’ultima, rilasciata a seguito di rigorosi test e verifiche tecniche, conferisce validità legale alle rilevazioni automatiche effettuate dagli autovelox. In altre parole, un dispositivo approvato ma non omologato non può essere utilizzato per emettere sanzioni amministrative.
Le Conseguenze per il Comune di Padova
La sentenza del Tribunale di Padova mette in discussione la legittimità di tutte le multe emesse dal Comune tramite dispositivi non omologati. Questo potrebbe portare a una pioggia di ricorsi da parte dei cittadini che hanno ricevuto sanzioni simili, con conseguenti oneri legali e amministrativi per l’ente locale. Il Comune dovrà ora valutare attentamente la situazione e decidere se adeguare i propri dispositivi alle normative vigenti o affrontare un contenzioso potenzialmente costoso.
La Denuncia di Altvelox: Un Quadro Più Ampio
Altvelox, l’associazione che ha reso pubblica la vicenda, ha inoltre denunciato il Giudice di Pace Antonio Bordin per una sentenza analoga emessa in un’altra causa riguardante la Federazione dei Comuni del Camposampierese. Secondo Altvelox, il giudice avrebbe sostenuto erroneamente l’equivalenza tra approvazione e omologazione, riproducendo letteralmente interi paragrafi di un altro provvedimento. Questa prassi, secondo l’associazione, contrasta con i principi di indipendenza, originalità e motivazione personale richiesti a ogni giudice.
Un Precedente Importante per la Tutela dei Cittadini
La sentenza del Tribunale di Padova rappresenta un importante precedente per la tutela dei diritti dei cittadini. Essa ribadisce la necessità di una rigorosa applicazione delle normative in materia di sicurezza stradale e sottolinea l’importanza dell’omologazione dei dispositivi di rilevamento della velocità. Questa decisione potrebbe spingere altri tribunali a seguire lo stesso orientamento, portando a una revisione delle pratiche di accertamento delle infrazioni stradali in tutto il paese. È fondamentale che le amministrazioni locali si adeguino alle normative vigenti per garantire la legittimità delle sanzioni emesse e tutelare i diritti dei cittadini.
