Le Perplessità di Allegri e le Proteste Silenziose

Anche Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, si unisce al coro di voci scettiche riguardo alla scelta di far giocare la partita di Serie A femminile Milan-Como a Perth, in Australia. Le sue parole, seppur misurate, riflettono un malcontento diffuso tra chi vive il calcio in prima persona. Il tecnico bianconero ha dichiarato: “Sarebbe meglio giocare in Italia. Se andremo in Australia, ci organizzeremo. In ogni caso, l’importante è che si decida presto”.
Queste dichiarazioni si aggiungono a quelle di Adrien Rabiot, suo giocatore, che aveva definito la decisione “folle” mentre era in ritiro con la nazionale francese. Tuttavia, la reazione in Italia sembra meno vigorosa rispetto alla Spagna, dove le proteste hanno portato alla cancellazione della trasferta a Miami per Villareal-Barcellona.

La Lega Calcio Divisa e le Pressioni Esterne

Nonostante le perplessità espresse da più parti, la Lega Calcio sembra intenzionata a proseguire sulla strada intrapresa. Urbano Cairo si è espresso apertamente a favore, e si vocifera che altri presidenti, pur non direttamente coinvolti, condividano le sue perplessità. Da via Rosellini, tuttavia, si sottolinea che la delibera era stata votata all’unanimità dai 20 club.
Ora, la Serie A attende i via libera necessari da parte di FIFA, federazione asiatica e federazione australiana, dopo aver ottenuto, seppur a malincuore, l’approvazione dell’UEFA. Il quotidiano britannico Guardian riporta di “pressioni esterne” sulla confederazione asiatica per respingere la richiesta italiana, ricordando le dichiarazioni di Gianni Infantino, che aveva parlato di “grande rischio” nel far giocare le partite di campionato all’estero.

L’Appello di Carolina Morace e la Tutela dei Tifosi

A farsi sentire è anche Carolina Morace, ex centravanti della nazionale italiana e ora europarlamentare nel Movimento 5 Stelle. Morace chiede alla Lega di A di seguire l’esempio della Spagna, che ha bloccato la trasferta a Miami per tutelare i propri tifosi e giocatori.
“La Spagna dice no, in Italia invece continua la deregulation delle partite spacchettate in tanti appuntamenti avendo a cuore solo gli introiti derivanti dai diritti tv”, ha dichiarato Morace. “Nel nostro Paese, infatti, tutto tace e la gara tra Milan e Como, il prossimo febbraio, rimane programmata in Australia, a Perth, a oltre 13.000 chilometri di distanza da San Siro. La tutela dei calciatori e quella dei diritti dei nostri tifosi che fine fa? Mi stupisce come l’Associazione italiana calciatori, che dovrebbe preoccuparsi di salvaguardare giocatori e giocatrici, avalli una scelta cosi sconsiderata”.

Un Equilibrio Delicato tra Interessi Economici e Passione Sportiva

La vicenda della partita Milan-Como a Perth mette in luce un conflitto sempre più presente nel calcio moderno: l’equilibrio tra gli interessi economici e la passione sportiva. Da un lato, la necessità di espandere il brand e raggiungere nuovi mercati, dall’altro, la tutela dei tifosi e dei calciatori, che rischiano di essere sacrificati sull’altare del business. La decisione finale dovrà tenere conto di tutte le variabili in gioco, cercando di trovare una soluzione che soddisfi tutte le parti coinvolte, senza snaturare l’essenza del calcio.

Di nike

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