Aumento delle prestazioni pensionistiche
Secondo l’Osservatorio INPS sul casellario dei pensionati, al 31 dicembre 2024, il sistema pensionistico italiano eroga 23.015.011 prestazioni, per un ammontare complessivo annuo di 364.132 milioni di euro. Questo dato riflette un aumento significativo del 4,93% rispetto all’anno precedente, evidenziando una crescente pressione sul sistema previdenziale del paese.
Beneficiari e reddito medio
Il numero di beneficiari di prestazioni pensionistiche ammonta a 16.305.880, con un incremento dello 0,5% rispetto al 2023. Ogni beneficiario percepisce in media 1,4 pensioni, spesso di diversa natura (ad esempio, pensione di vecchiaia e di reversibilità). L’importo medio del reddito da pensione per ogni beneficiario è di 22.331 euro annui.
Disparità di genere nei redditi pensionistici
Un aspetto cruciale emerso dall’analisi è la persistente disparità di genere nei redditi pensionistici. Sebbene le donne rappresentino la maggioranza dei pensionati (51%), gli uomini percepiscono il 56% dei redditi pensionistici totali. L’importo medio annuo dei redditi percepiti dagli uomini è superiore del 34% rispetto a quello delle donne (25.712 euro contro 19.140 euro). Questa differenza può essere attribuita a diversi fattori, tra cui carriere lavorative più brevi e meno retribuite per le donne, nonché una minore partecipazione a lavori che offrono pensioni più elevate.
Implicazioni e sfide future
L’aumento della spesa pensionistica, combinato con le disparità di genere, solleva importanti questioni sulla sostenibilità del sistema pensionistico italiano. Sarà fondamentale affrontare le cause profonde delle disparità di genere e adottare politiche che promuovano l’equità e la sostenibilità a lungo termine.
Riflessioni sulla sostenibilità e l’equità del sistema pensionistico
I dati INPS offrono uno spaccato importante sul sistema pensionistico italiano. L’aumento della spesa è un campanello d’allarme che richiede un’attenta riflessione sulla sostenibilità futura. Allo stesso tempo, la marcata disparità di genere nei redditi pensionistici evidenzia la necessità di interventi mirati per garantire maggiore equità. Politiche che incentivino la parità salariale e favoriscano la partecipazione delle donne a lavori meglio retribuiti potrebbero contribuire a ridurre questo divario nel lungo termine. Inoltre, è essenziale promuovere una maggiore consapevolezza finanziaria tra le donne, incoraggiandole a pianificare la propria pensione in modo più efficace.
