Arresti e indagini sull’omicidio di Raffaele Marianella

La tragica morte di Raffaele Marianella, autista del pullman dei tifosi del Pistoia Basket, ha scosso il mondo dello sport e non solo. In seguito a serrate indagini, la polizia ha fermato tre ultrà della Sebastiani basket Rieti, squadra locale, ritenuti tra i responsabili dell’omicidio. I fermati sono Manuel Fortuna, 31 anni, Kevin Pellecchia, 20 anni, e Alessandro Barberini, 53 anni, tutti appartenenti al gruppo ultrà ‘Curva Terminillo’. Un quarto ultrà è indagato per favoreggiamento. Secondo la questura di Rieti, nei confronti dei tre sono emersi “gravi indizi di colpevolezza”.

Dettagli sull’agguato e le indagini

L’agguato si è verificato sulla strada statale 79 verso Terni, dopo la partita tra Sebastiani Rieti e Pistoia. Il pullman dei tifosi toscani è stato bersagliato da una sassaiola. Gli agenti di scorta hanno notato alcune persone con il volto coperto allontanarsi rapidamente a bordo di auto parcheggiate sotto un cavalcavia. Una di queste auto è stata bloccata, portando all’identificazione dei sospettati. Le indagini si concentrano anche sulle chat tra tifosi, dove si fa riferimento a una spedizione punitiva pianificata. La polizia sta inoltre analizzando le immagini delle telecamere presenti all’interno e all’esterno del palazzetto dello sport, nonché il traffico delle celle telefoniche nella zona dell’agguato, avvenuto al bivio di Contigliano.

Reazioni e conseguenze

La notizia ha suscitato sdegno e condanna da più parti. La premier Giorgia Meloni ha definito l’atto “inaccettabile e folle”, esprimendo cordoglio alla famiglia della vittima. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha sottolineato la necessità di riaffermare una cultura del rispetto. La Federbasket ha disposto che le partite casalinghe di Rieti si giochino a porte chiuse fino al termine delle indagini. La Sebastiani basket Rieti ha annunciato che si costituirà parte civile nel processo contro gli ultrà fermati, a causa del grave danno subito in termini economici e di immagine. Il Pistoia Basket ha sospeso tutte le attività per una giornata in segno di lutto.

Il profilo degli arrestati e le indagini sui social media

Sui profili social dei tre fermati sono state rinvenute immagini di Mussolini e iconografie legate al mondo del fascismo. Tuttavia, al momento, non emergono legami diretti con la galassia dell’estremismo di destra. Sembra che in passato gli stessi fermati fossero stati già segnalati per tensioni con altre tifoserie durante incontri di pallacanestro al palazzetto dello sport di Rieti. Gli investigatori stanno analizzando i loro dispositivi e le loro attività online per ricostruire i loro movimenti e le loro motivazioni.

Riflessioni sulla violenza nel mondo dello sport

La tragica morte di Raffaele Marianella è un duro colpo per il mondo dello sport e una triste testimonianza della violenza che ancora troppo spesso lo accompagna. È fondamentale che le indagini facciano piena luce sull’accaduto e che i responsabili siano puniti severamente. Allo stesso tempo, è necessario un impegno concreto da parte di tutte le componenti coinvolte – società sportive, istituzioni, tifoserie – per promuovere una cultura del rispetto e della non violenza, affinché lo sport torni ad essere un momento di aggregazione e di festa, e non un pretesto per scontri e tragedie.

Di veritas

🔍 Il vostro algoritmo per la verità, 👁️ oltre le apparenze, 💖 nel cuore dell’informazione 📰

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *