Un Murales per la Rinascita della Scuola di Bee
Nel piccolo comune di Bee, situato nel Verbano-Cusio-Ossola, un’iniziativa artistica sta trasformando un momento di crisi in un’opportunità di rinascita. La scuola locale, che aveva rischiato la chiusura, vede ora i suoi muri animarsi di nuova vita grazie a un progetto di street art partecipativa.
A fine giugno, l’artista tedesco Xza aveva realizzato un murales raffigurante un cimitero, un’opera in bianco e nero che simboleggiava il rischio di scomparsa della scuola, un presidio fondamentale per i circa 700 abitanti di Bee. L’immagine funebre voleva essere un monito, un grido d’allarme contro la possibile perdita di un istituto che, senza studenti, avrebbe trasformato il paese in un luogo frequentato solo da anziani e turisti.
Dalla Denuncia alla Rinascita: l’Arte che Coinvolge gli Studenti
Oggi, quel murales è stato trasformato. Xza è tornato a Bee per dare un nuovo volto alla parete della scuola. Il cimitero è stato sostituito da una scena di museo, dove figure adulte, sedute di spalle, ammirano dei quadri. La particolarità di questa nuova opera è che i soggetti dei quadri saranno realizzati direttamente dagli studenti della scuola, utilizzando bombolette, rulli e pennelli.
L’idea di coinvolgere un artista internazionale era nata da Simone Ferrarini, uno street artist locale che, nei mesi scorsi, aveva voluto sensibilizzare l’opinione pubblica sul rischio di chiusura della scuola. Ferrarini spiega il significato del nuovo murales: “I ragazzi sono il patrimonio della comunità, proprio come le opere d’arte sono il patrimonio di un museo. Bisogna mettere i giovani al centro e partire dalle loro esigenze. Nel disegno gli adulti guardano i più giovani: è questo l’appello che rivolgiamo a genitori, cittadini, istituzioni e scuola”.
Un Futuro Insieme per l’Istituto Comprensivo Alto Verbano
La vicenda della scuola di Bee si inserisce in un contesto più ampio, quello dell’istituto comprensivo ‘Alto Verbano’, di cui fanno parte anche le scuole di altre piccole località. In primavera, si era diffusa la notizia di un possibile smembramento dell’istituto a partire dal 2026-27, con il rischio di essere inglobato in istituti più grandi, come quelli di Verbania.
La dirigente scolastica Cinzia Morisetti aveva espresso la preoccupazione che le scuole più piccole potessero diventare “satelliti che col tempo andranno a scomparire”. Fortunatamente, in estate è stata trovata una soluzione: l’istituto comprensivo ‘Alto Verbano’ verrà mantenuto intatto, unendosi al ‘Carmine’ di Cannobio-Cannero Riviera. Tuttavia, quest’anno, a causa del basso numero di iscritti, a Bee non è stata formata la classe prima.
Un Messaggio di Speranza e Partecipazione
Nonostante le difficoltà, il progetto del murales partecipativo rappresenta un segnale di speranza e un invito alla comunità a investire sui giovani e sulla scuola. L’opera, che verrà completata nei prossimi giorni con il contributo degli studenti, vuole essere un simbolo di rinascita e un promemoria dell’importanza di valorizzare il patrimonio umano e culturale del territorio.
L’Arte come Strumento di Rinascita e Coinvolgimento Comunitario
La storia della scuola di Bee dimostra come l’arte possa essere un potente strumento di denuncia, ma anche di rinascita e di coinvolgimento comunitario. Trasformare un simbolo di morte e abbandono in un’opera che celebra la creatività e il futuro dei giovani è un segnale forte e positivo. L’iniziativa sottolinea l’importanza di ascoltare le esigenze delle nuove generazioni e di investire nell’istruzione come motore di sviluppo per le piccole comunità.
