Un festival dedicato ai nuovi inizi
La 20ª edizione del Roma Film Fest si distingue per la sua ricca selezione di opere prime, ben tredici film che competono per il premio Miglior opera prima Poste Italiane. Questo focus sugli esordi cinematografici sottolinea l’importanza di sostenere e promuovere i nuovi talenti nel panorama cinematografico internazionale. L’Auditorium Parco della Musica si trasformerà, dal 17 al 26 ottobre, in un palcoscenico per storie inedite e sguardi originali.
Le opere italiane in concorso
Tra le opere italiane in competizione, spiccano tre titoli che offrono uno spaccato variegato del cinema contemporaneo. ‘Breve storia d’amore’ di Ludovica Rampoldi, nota sceneggiatrice al suo debutto alla regia, racconta una storia di tradimenti e relazioni intricate tra due coppie, interpretate da Pilar Fogliati, Adriano Giannini, Andrea Carpenzano e Valeria Golino. ‘Elena del Ghetto’ di Stefano Casertano, ambientato nella Roma del 1938-1943, narra la storia di una donna ebrea, Elena Di Porto (Micaela Ramazzotti), che sfida il fascismo e l’occupazione nazista. Infine, ‘Tienimi presente’ di Alberto Palmiero, interpretato dallo stesso regista, è un racconto generazionale che segue le vicende di Alberto, un giovane di provincia che sogna di fare il regista e si confronta con le difficoltà del mondo del cinema.
Sguardi internazionali: storie dal mondo
Il festival offre anche una finestra sul cinema internazionale con opere provenienti da diverse parti del mondo. ‘Wild Nights, Tamed Beasts’ del cinese Wang Tong esplora la solitudine degli anziani e lo smarrimento dei giovani attraverso la storia di una badante e un guardiano di zoo. ‘Esta Isla’ di Lorraine Jones Molina e Cristian Carretero racconta la vita di due fratelli a Porto Rico, tra le difficoltà del quartiere e i sogni di una vita migliore. ‘Left-Handed Girl’ della taiwanese Shih-Ching Tsou offre un viaggio colorato attraverso la Taipei contemporanea, mentre ‘Mad Bills to Pay’ di Joel Alfonso Vargas ci porta nel Bronx, dove due adolescenti scoprono l’amore tra le difficoltà della vita di strada. ‘Nino’ di Pauline Loquès affronta il tema della malattia con leggerezza e malinconia, seguendo il protagonista nella sua lotta contro il cancro. ‘Our Hero Balthazar’ di Oscar Boyson critica la cultura delle armi in America, mentre ‘California Schemin’ di James McAvoy si ispira alla vera storia di un duo rap scozzese. ‘La Petite Cuisine de Mehdi’ di Amine Adjina racconta la storia di un giovane chef diviso tra la passione per la cucina francese e le aspettative della famiglia algerina. Infine, ‘Queens of the Dead’ di Tina Romero mescola drag queen e zombie in un capannone di Brooklyn.
Un’edizione all’insegna della scoperta e del talento emergente
Questa edizione del Roma Film Fest si preannuncia come un’occasione imperdibile per scoprire nuovi talenti e lasciarsi sorprendere da storie originali e coinvolgenti. La ricca selezione di opere prime offre uno spaccato del cinema contemporaneo, con uno sguardo particolare alle produzioni italiane e alle voci internazionali più interessanti. Un festival che celebra la creatività e l’innovazione, aprendo le porte al futuro del cinema.
