L’addio alla Nazionale e le incomprensioni
Roberto Mancini, intervenuto al Festival dello Sport di Trento, ha ripercorso le tappe del suo addio alla Nazionale italiana, ammettendo che ci furono delle incomprensioni che avrebbero potuto essere chiarite per evitare una separazione. “Ci sono state delle incomprensioni, perché era un momento un po’ così – ha spiegato Mancini -, neanche un brutto momento a livello di risultati. Stavamo cambiando un po’ la squadra, inserendo un sacco di giovani, eravamo andati per due anni consecutivi alla fase finale della National League. Sarebbe stato meglio chiarirle, forse da parte mia in primis, chiarire proprio le situazioni. Forse non c’è stato questo e poi dopo si fanno delle scelte che poi risultano anche sbagliate”.
Il sogno del ritorno e la speranza svanita
Nonostante l’addio, Mancini ha confessato di aver coltivato il sogno di un ritorno sulla panchina azzurra dopo l’esperienza di Luciano Spalletti. “Sinceramente sì, pero’ sapevo che sarebbe stato quasi impossibile”, ha ammesso l’ex ct, rivelando un desiderio profondo di continuare a guidare la Nazionale e di inseguire il sogno di vincere un Mondiale. Mancini aveva guidato l’Italia alla vittoria degli Europei nel 2021, un traguardo storico che aveva riacceso la passione dei tifosi per la squadra azzurra.
Fiducia in Gattuso e nel futuro della Nazionale
Mancini ha espresso fiducia nel futuro della Nazionale sotto la guida di Rino Gattuso, sottolineando la presenza di molti giovani che hanno fatto parte del suo progetto. “Sta migliorando, ci sono un sacco di ragazzi che erano con me, quindi è una nazionale che sta migliorando, perché poi sono giocatori che stanno facendo esperienza, giocano partite importanti, quindi secondo me è una buona nazionale – ha detto l’ex ct -. Rino è una persona simpaticissima, sono felice per lui che sia nel posto più bello che ci possa essere come allenatore e spero che faccia bene. Chiaramente adesso la situazione è un po’ più ingarbugliata, però come ho detto prima nel calcio a volte succedono delle cose, tipo Belgio-Macedonia”. Mancini ha auspicato che la squadra possa qualificarsi per il prossimo Mondiale, nonostante le difficoltà del momento.
Riflessioni sul futuro del calcio italiano
Le parole di Roberto Mancini offrono uno spunto di riflessione sul futuro del calcio italiano. Il suo addio alla Nazionale ha rappresentato un momento di svolta, ma la sua fiducia in Gattuso e nei giovani talenti lascia intravedere un futuro potenzialmente positivo. Sarà fondamentale che la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) continui a investire sui giovani e a promuovere un calcio di qualità per garantire un futuro roseo alla Nazionale.
