Accuse di contrabbando di esportazione aggravato
La Procura del Distretto di Tarija, in Bolivia, ha emesso un mandato di cattura nei confronti di Armin Dorgathen, presidente della Yacimientos Petrolíferos Fiscales Bolivianos (YPFB), la compagnia petrolifera statale del paese. L’accusa è di contrabbando di esportazione aggravato, in seguito a una denuncia presentata dalla Dogana boliviana il 6 ottobre scorso.
Dettagli dell’inchiesta
Secondo la denuncia, Dorgathen è accusato di aver partecipato a operazioni illecite legate all’esportazione irregolare di carburante per un valore di 14 milioni di dollari. L’amministratore della Dogana di Yacuiba, Rodrigo Acuña, ha formalizzato l’accusa, mentre il procuratore Yeison Américo Plata Maldonado ha confermato che la decisione si basa sulla legge organica e sul codice di procedura penale.
Coinvolgimento di altri funzionari
Le indagini suggeriscono che Dorgathen non avrebbe agito da solo, ma in collaborazione con altri individui, tra cui Jesús Salvador Vargas Cruz, un funzionario della dogana. Si presume che queste manovre abbiano consentito l’uscita irregolare di carburante, causando un danno significativo alle casse dello Stato boliviano.
Ricerca e mandato di cattura
In seguito all’emissione del mandato di cattura, la polizia boliviana ha avviato le ricerche per arrestare Armin Dorgathen. Il documento del mandato ordina alle autorità di procedere con l’arresto di Armin Ludwig Dorgathen Tapia, in relazione alle accuse di contrabbando.
Implicazioni e prospettive future
Questo scandalo colpisce duramente la compagnia petrolifera statale YPFB e solleva interrogativi sulla gestione e il controllo delle esportazioni di carburante in Bolivia. Sarà fondamentale seguire gli sviluppi dell’inchiesta per comprendere appieno l’entità del danno economico e le responsabilità individuali. L’arresto e il processo di Dorgathen potrebbero avere significative ripercussioni politiche ed economiche per il paese.
