San Paolo: cuore italiano in Brasile celebra la sua cucina
Dal 20 al 26 ottobre, San Paolo, la metropoli brasiliana con la più grande comunità di italo-discendenti al mondo, si prepara ad accogliere la 14ma edizione della Settimana della Cucina Regionale Italiana. Quest’anno, l’evento assume un significato ancora più speciale, poiché sarà l’occasione per promuovere la candidatura della gastronomia italiana a Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO.
Un evento che esalta i sapori regionali
L’evento, sfruttando la ricca offerta di ristoranti italiani presenti in città, mantiene il suo format tradizionale: venti chef, ognuno proveniente da una diversa regione d’Italia, cucineranno in venti ristoranti paulistani. Questi maestri della cucina proporranno menu speciali, studiati per esaltare i sapori, i prodotti e le tradizioni culinarie regionali che rendono unico il Made in Italy a tavola. Un viaggio culinario attraverso la penisola, senza lasciare il Brasile.
Il supporto del Consolato e l’importanza dell’iniziativa
“San Paolo è la città più italiana fuori dall’Italia e molto aperta alla cucina, piena di ristoranti e di persone che amano il cibo e i vini sofisticati”, ha dichiarato il Console Generale d’Italia nella capitale paulista, Domenico Fornara, durante la presentazione della Settimana. Ha inoltre evidenziato come “qui abbiamo un Sistema Italia ben strutturato che ci permette di realizzare iniziative di grande portata”.
Un appuntamento fisso nel calendario paulistano
La manifestazione, ormai stabilmente inserita nel calendario cittadino, è diventata uno degli appuntamenti gastronomici più attesi di San Paolo, oltre a rappresentare la principale vetrina della cucina italiana in Brasile. Un’occasione imperdibile per gli amanti della buona tavola e per chi desidera scoprire o riscoprire le eccellenze culinarie del nostro Paese.
Il segreto del successo: la capacità di rinnovarsi
Per Gerardo Landulfo, delegato dell’Accademia Italiana della Cucina, che organizza l’evento insieme al Consolato, il segreto del successo sta nella capacità di rinnovarsi. “È come il carnevale: finisce uno e già pensiamo al tema dell’anno successivo. L’evento cresce ogni anno perché cerchiamo sempre di migliorare, di portare cose nuove, e quest’anno la novità è la candidatura all’Unesco”, ha spiegato, mostrando ottimismo per la campagna. “La gastronomia italiana è già un patrimonio del mondo”, ha concluso.
Un patrimonio da tutelare e promuovere
La candidatura della gastronomia italiana a Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO è un riconoscimento doveroso alla ricchezza e alla diversità della nostra cucina. Un patrimonio che va tutelato e promosso, non solo per il suo valore culturale, ma anche per il suo impatto economico. Eventi come la Settimana della Cucina Regionale Italiana a San Paolo contribuiscono a diffondere la conoscenza e l’apprezzamento della nostra tradizione culinaria nel mondo, rafforzando l’immagine del Made in Italy e sostenendo le nostre imprese agroalimentari.
