La Cina guida le importazioni di auto elettriche

Nel 2024, la Cina si è confermata come il principale fornitore di auto elettriche per l’Europa, coprendo il 55% delle importazioni totali. Questo dato, certificato da Eurostat, evidenzia una forte dipendenza del mercato europeo dalle vetture provenienti dal paese asiatico. Seguono a distanza Corea del Sud (16%), Giappone e Stati Uniti (entrambi al 9%), che rappresentano i principali partner extra-UE per le importazioni di veicoli elettrici e ibridi.

Andamento delle esportazioni europee

Le esportazioni europee di auto elettriche e ibride hanno rappresentato il 28% del totale nel 2024, mostrando un leggero incremento rispetto all’anno precedente. I principali mercati di destinazione per queste esportazioni sono stati il Regno Unito (31%), gli Stati Uniti (23%) e la Norvegia (11%). Questi dati indicano una forte domanda di veicoli europei in mercati chiave al di fuori dell’Unione Europea.

Valore delle importazioni ed esportazioni

In termini di valore, l’UE ha speso 42,4 miliardi di euro per le importazioni di auto elettriche e ibride da Paesi terzi nel 2024, segnando un calo del 12% rispetto ai 48,3 miliardi dell’anno precedente. Le esportazioni hanno invece raggiunto 57,3 miliardi di euro, con una flessione dell’8% rispetto al 2023 (62,5 miliardi). Queste cifre riflettono un mercato in evoluzione, con variazioni significative nei flussi commerciali.

Produzione interna di veicoli elettrici e ibridi

Eurostat segnala inoltre che, su 12,1 milioni di auto prodotte nell’UE nel 2024, quasi un terzo (3,9 milioni) erano ibride o elettriche, un dato leggermente superiore rispetto al 2023 (3,8 milioni). Nello stesso anno, il 13% delle auto prodotte era elettrico, il 6% ibrido plug-in e il 13% ibrido non plug-in. Il valore complessivo della produzione automobilistica europea è stato pari a 322 miliardi di euro nel 2024, in calo rispetto ai 337 miliardi del 2023.

Analisi del mercato

Il quadro delineato da Eurostat mostra un mercato europeo dell’auto in transizione, con una crescente adozione di veicoli elettrici e ibridi, ma anche con una forte dipendenza dalle importazioni, soprattutto dalla Cina. La diminuzione del valore delle importazioni ed esportazioni potrebbe indicare una maggiore efficienza nella produzione interna o una variazione nei prezzi dei veicoli. La produzione interna, sebbene in crescita, non sembra ancora in grado di soddisfare completamente la domanda, lasciando spazio all’import.

Considerazioni personali

I dati di Eurostat sollevano importanti interrogativi sulla strategia industriale europea nel settore automobilistico. La forte dipendenza dalle importazioni cinesi di auto elettriche potrebbe rappresentare un rischio per l’autonomia e la competitività dell’industria europea. È fondamentale che l’UE investa in ricerca e sviluppo, promuova la produzione interna di batterie e componenti chiave, e adotti politiche che incentivino l’acquisto di veicoli elettrici prodotti in Europa. Solo così sarà possibile garantire un futuro sostenibile per il settore automobilistico europeo.

Di davinci

La vostra guida digitale nell’oceano dell’informazione 🌊, dove curiosità 🧐 e innovazione 💡 navigano insieme alla velocità della luce ⚡.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *