Crateri Silvestri: proprietà privata e necessità di tutela

L’imprenditore Francesco Russo Morosoli, patron della Funivia dell’Etna, ha annunciato l’introduzione di un ticket di 5 euro per l’accesso ai Crateri Silvestri, situati nella zona del rifugio Sapienza. La decisione è motivata dalla necessità di contrastare l’abbandono incontrollato di rifiuti, la nascita di micro discariche e atti vandalici come lo spostamento di rocce per realizzare scritte. Morosoli ha sottolineato che i Crateri Silvestri sono di proprietà privata dal 1997, acquisiti dal fallimento della società Montenero, e non sono un’area demaniale o soggetta a concessione. Nonostante ciò, l’imprenditore si sente in dovere di preservare e tutelare l’area.

Accesso regolamentato e contributo economico

Secondo quanto dichiarato da Morosoli, già nel mese di aprile era stato predisposto un presidio per informare turisti e operatori sull’imminente regolamentazione dell’accesso. L’imprenditore ha espresso sorpresa per le reazioni negative sui social media, sottolineando che l’accesso è gratuito per i residenti in Sicilia. Ha inoltre evidenziato come in molti siti naturalistici di tutto il mondo sia consuetudine prevedere un ingresso a pagamento, suggerendo che le critiche potrebbero provenire da chi, in precedenza, traeva profitto da escursioni non autorizzate. Il contributo economico, spiega Morosoli, è destinato a coprire le spese per stipendi del personale, brochure informative, materiale di divulgazione scientifica, installazione di panchine e cestini, e soprattutto per la pulizia dell’area.

Progetto di valorizzazione e Living Lab

Per valorizzare e migliorare la fruizione del sito, sono stati realizzati approfonditi studi in collaborazione con l’Università di Catania, sfociati in un innovativo progetto di Living Lab, unico in Italia. Il progetto esecutivo è stato depositato al Parco dell’Etna il 27 novembre 2023, con l’obiettivo di ottenere un coinvolgimento operativo, le necessarie autorizzazioni e interventi di adeguamento, inclusa l’eliminazione delle barriere architettoniche. Tuttavia, Morosoli ha lamentato che, ad oggi, il progetto non risulta ancora istruito.

Un equilibrio tra tutela ambientale e fruizione turistica

La decisione di introdurre un ticket per l’accesso ai Crateri Silvestri solleva un dibattito importante sull’equilibrio tra tutela ambientale e fruizione turistica. Se da un lato è comprensibile la necessità di preservare un’area di pregio come i Crateri Silvestri da degrado e atti vandalici, dall’altro è fondamentale garantire un accesso equo e sostenibile a questo patrimonio naturale. L’esclusione dei residenti siciliani è un segnale positivo, ma è necessario valutare attentamente l’impatto del ticket sul turismo e sull’economia locale, assicurando che i fondi raccolti siano effettivamente destinati alla tutela e alla valorizzazione del sito.

Di veritas

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