La polemica sull’esclusione
La mancata selezione di ‘Miracolo Milano’ alla Festa del Cinema di Roma ha suscitato reazioni contrastanti. La produzione del docufilm ha espresso disappunto, definendo l’esclusione una “occasione mancata” e una dimostrazione di miopia nei confronti di un tema di rilevanza europea. In una nota, la produzione ha sottolineato come la rinascita di Milano sia un fenomeno unico, frutto di ingenti investimenti e di una trasformazione che ha reso la città uno dei luoghi più attrattivi del continente. L’iscrizione del film al festival romano è stata definita una “provocazione” volta a sollecitare una riflessione sulla portata di questo cambiamento.
‘Miracolo Milano’: un tributo alla trasformazione urbana
‘Miracolo Milano’, diretto da Michele Saulle, è un docufilm che racconta la straordinaria riqualificazione urbana ed estetica di Milano negli ultimi cinquant’anni. Il progetto, realizzato da Abtg in collaborazione con Proger, si propone di celebrare la rinascita del capoluogo lombardo, trasformato da una città segnata dal dolore a un simbolo di coraggio e lavoro. Il film, ispirato al libro di Renato Farina, vuole essere un tributo a questa metamorfosi, offrendo un racconto inedito e completo di una delle più importanti trasformazioni urbane realizzate in Europa.
Il percorso del docufilm: presentazioni e proiezioni
Nonostante l’esclusione dalla Festa del Cinema di Roma, ‘Miracolo Milano’ proseguirà il suo percorso di diffusione. Il docufilm sarà presentato in Senato il 16 ottobre, seguito dalla prima a Milano il 27 ottobre al Teatro Manzoni. Successivamente, il film approderà nelle sale cinematografiche e sarà trasmesso sulle reti Fininvest, raggiungendo un vasto pubblico e contribuendo a diffondere la storia della rinascita di Milano.
Rinascita urbana e identità culturale: una riflessione
L’esclusione di ‘Miracolo Milano’ dalla Festa del Cinema di Roma solleva interrogativi sul ruolo dei festival cinematografici nella promozione di opere che celebrano l’identità culturale e la trasformazione urbana. Al di là delle polemiche, il valore del docufilm risiede nella sua capacità di raccontare una storia di rinascita e di cambiamento, offrendo uno spunto di riflessione sul futuro delle nostre città e sulla necessità di valorizzare il patrimonio culturale e architettonico.