Priorità alla Sostenibilità: La Voce dei Cittadini Europei
Un recente sondaggio condotto da UN Global Compact Network Italia ha messo in luce un forte consenso tra i cittadini europei riguardo alla sostenibilità. L’80% degli intervistati ritiene che lo sviluppo sostenibile debba essere una priorità sia per l’Unione Europea che per i governi nazionali. Questo dato sottolinea una crescente consapevolezza e un desiderio diffuso di azioni concrete per affrontare le sfide ambientali e sociali.
In particolare, l’85% degli europei considera essenziali le norme sulla sostenibilità aziendale per costruire un mondo migliore. Questo sentimento è particolarmente forte in Italia, dove l’85% dei cittadini è favorevole a leggi che obblighino le grandi imprese a prevenire i danni causati dalle loro attività all’ambiente, alle persone e al clima.
Agenda 2030: Un Bilancio a Metà Percorso
A cinque anni dalla scadenza fissata per il raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) ha organizzato l’evento “10 anni dell’Agenda 2030: progressi, ostacoli e prospettive future”. L’incontro ha offerto un’occasione per fare il punto sui progressi compiuti, ma anche per riconoscere le difficoltà incontrate a causa di crisi interconnesse, come la pandemia, i conflitti, l’emergenza climatica e le guerre commerciali globali.
L’ASviS ha sottolineato come questi eventi abbiano rallentato o addirittura compromesso i passi avanti compiuti negli ultimi anni, mettendo il mondo di fronte a un bivio cruciale.
Il “Patto sul Futuro” e la Governance Anticipante
In questo contesto, il “Patto sul Futuro” sottoscritto dall’Italia nel settembre 2024 assume un’importanza ancora maggiore. Come ha affermato Enrico Giovannini, direttore scientifico dell’ASviS, le sfide attuali richiedono l’adozione di una governance anticipante, capace di considerare il futuro come criterio guida per le decisioni presenti.
L’Italia sta già muovendo i primi passi in questa direzione, introducendo la Valutazione di Impatto Generazionale delle nuove leggi, una proposta avanzata dall’ASviS. Tuttavia, Giovannini ha sottolineato che è necessario fare di più: il futuro deve essere al centro dell’educazione e della ricerca, coinvolgendo l’intero Paese nella definizione di politiche che promuovano una società più giusta e sostenibile.
Proposte per il Futuro: Il Future Paper dell’ASviS
Per affrontare le sfide future, l’ASviS ha presentato un Future Paper ispirato dalla riforma dell’articolo 9 della Costituzione italiana, che ha introdotto la tutela dell’ambiente tra i principi fondamentali. Il documento propone una serie di interventi da realizzare entro il 2027, in linea con il Patto sul Futuro:
- Dotare l’Italia di strutture di strategic foresight, per esplorare scenari futuri e identificare rischi e opportunità.
- Tutelare i diritti delle future generazioni attraverso la Valutazione di Impatto Generazionale e l’istituzione di nuove autorità indipendenti.
- Formare la Pubblica Amministrazione per acquisire competenze in foresight e valutazione dell’impatto delle politiche sulle future generazioni.
- Creare un'”Assemblea Nazionale sul Futuro” per coinvolgere la società civile, in particolare i giovani, nella progettazione del Paese.
Un Futuro Sostenibile: Un Impegno Collettivo
I risultati del sondaggio e le proposte dell’ASviS evidenziano una crescente consapevolezza dell’importanza della sostenibilità e della necessità di agire concretamente per tutelare il futuro del nostro pianeta e delle prossime generazioni. La strada verso un futuro più giusto e sostenibile è ancora lunga, ma l’impegno dei cittadini, delle istituzioni e della società civile è fondamentale per raggiungere questo obiettivo comune.
