Aggressione e rapina sul tram 15: la ricostruzione dei fatti
Nel pomeriggio del 12 agosto, a bordo del tram 15 in via dei Missaglia a Milano, un uomo di 55 anni con problemi di vista è stato vittima di una violenta rapina. Due individui lo hanno aggredito con calci e pugni, scaraventandolo fuori dal mezzo pubblico e rubandogli due borse contenenti strumenti per la cura dell’ipovedenza, tra cui lenti e video-ingranditori, per un valore complessivo di circa 2.000 euro. La vittima ha riportato diverse lesioni ed è stata trasportata all’ospedale Humanitas di Rozzano.
Indagini lampo e arresto dei responsabili
Le indagini della polizia di Stato, coordinate dalla procura di Milano, hanno portato rapidamente all’identificazione dei due responsabili: due cittadini marocchini di 29 e 42 anni, entrambi con precedenti penali. I due sono stati raggiunti dalla misura di custodia cautelare in carcere mentre erano già detenuti presso la Casa Circondariale “Francesco di Cataldo” di Milano per un altro reato. Erano stati arrestati a Ferragosto per resistenza a pubblico ufficiale, dopo aver tentato la fuga a bordo di uno scooter rubato e aggredito gli agenti.
Le condizioni della vittima e il valore degli strumenti rubati
L’uomo aggredito ha subito diversi ematomi al volto, alle labbra e al petto, oltre a escoriazioni ai gomiti e la maglia strappata. Dopo le cure ricevute all’ospedale Humanitas, è stato dimesso con una prognosi di sette giorni. Particolarmente grave, oltre alla violenza subita, è il danno economico causato dal furto degli strumenti per la cura dell’ipovedenza, indispensabili per la sua vita quotidiana.
Il lavoro degli inquirenti e i precedenti dei criminali
I poliziotti dei “Falchi” della Squadra Mobile milanese sono riusciti a risalire all’identità dei due aggressori grazie a un’attenta attività investigativa. Entrambi i marocchini, già noti alle forze dell’ordine per i loro numerosi precedenti penali, si trovano ora dietro le sbarre, assicurati alla giustizia per la rapina aggravata ai danni dell’uomo ipovedente.
Riflessioni su un atto di violenza inaudita
La brutale aggressione a un uomo con disabilità, perpetrata con tale violenza e crudeltà, suscita profonda indignazione e solleva interrogativi sulla sicurezza sui mezzi pubblici e sulla necessità di una maggiore attenzione verso le fasce più vulnerabili della popolazione. L’arresto dei responsabili è un segnale importante, ma resta fondamentale lavorare sulla prevenzione e sul contrasto alla criminalità, garantendo la tutela dei diritti e la dignità di ogni individuo.
