L’inizio del processo e l’assenza di Chiara Ferragni
Il processo che vede Chiara Ferragni accusata di truffa si avvia a Milano, con l’udienza pre-dibattimentale fissata davanti al giudice Ilio Mannucci Pacini. Nonostante la volontà espressa di partecipare alle udienze per difendersi dalle accuse e dimostrare la sua innocenza, Ferragni non sarà presente al primo appuntamento. Questa udienza, a porte chiuse, rappresenta una fase preliminare e tecnica, dedicata principalmente alla costituzione delle parti.
Le accuse e gli altri imputati
L’influencer è stata citata in giudizio a fine gennaio, in seguito al decreto firmato dall’aggiunto Eugenio Fusco e dal pm Cristian Barilli, in relazione ai casi del pandoro natalizio e delle uova di Pasqua. Il decreto coinvolge anche altri coimputati, tra cui l’ex collaboratore di Ferragni, Fabio Damato, Alessandra Balocco, amministratore delegato dell’omonima azienda dolciaria, scomparsa recentemente, e Francesco Cannillo, presidente di Cerealitalia-ID.
La fase delle parti civili e l’accordo con il Codacons
L’udienza sarà aggiornata al pomeriggio per affrontare la fase dell’eventuale richiesta di costituzione di parti civili. Il Codacons non sarà presente, poiché Ferragni, difesa dagli avvocati Giuseppe Iannaccone e Marcello Bana, ha raggiunto un accordo che prevede il suo supporto a un progetto di lotta alla violenza sulle donne, allo stalking e all’omotransfobia. Questo accordo ha chiuso tutti i fronti amministrativi e risarcitori con l’associazione.
Possibili richieste di costituzione come parti civili
Nonostante l’accordo con il Codacons, potrebbero comunque pervenire richieste di ingresso come parti civili contro Ferragni per eventuali danni. Singoli consumatori o altre associazioni potrebbero avanzare tali richieste, sebbene non risultino denunce di questo genere nelle indagini. Si vocifera che l’ex socio Pasquale Morgese, già autore di iniziative giudiziarie contro l’imprenditrice sui bilanci di Fenice, potrebbe presentare istanza.
Le strategie processuali degli imputati
Sarà fondamentale capire quale sarà la strategia processuale degli imputati, inclusa Chiara Ferragni. Si prevede che vengano presentate richieste di processo abbreviato, una procedura che consente di definire il giudizio allo stato degli atti, con una possibile riduzione della pena in caso di condanna.
Riflessioni sul caso Ferragni
Il caso di Chiara Ferragni solleva importanti questioni sull’etica delle campagne pubblicitarie e sulla responsabilità delle figure pubbliche. L’attenzione mediatica e l’interesse del pubblico sono elevati, e sarà cruciale seguire attentamente lo sviluppo del processo per comprendere appieno le implicazioni legali e sociali di questa vicenda.
