L’Antico Problema Matematico di Platone Mette alla Prova l’Intelligenza Artificiale
Nel celebre dialogo ‘Menone’, Platone presenta un problema geometrico noto come il ‘raddoppio del quadrato’. Socrate, attraverso una serie di domande mirate, guida un giovane schiavo a scoprire come raddoppiare l’area di un quadrato, dimostrando che la conoscenza è innata e può essere risvegliata. Il problema, apparentemente semplice, nasconde una profonda riflessione sulla natura dell’apprendimento e della conoscenza. L’esperimento condotto all’Università di Cambridge ha ripreso questo antico problema, considerato “il primo esperimento documentato in didattica della matematica”, per valutare come un’intelligenza artificiale come ChatGPT avrebbe affrontato la sfida.
ChatGPT Affronta il Problema: Improvvisazione, Errori e un Tocco di ‘Umanità’
I ricercatori hanno sottoposto a ChatGPT-4 il problema del raddoppio del quadrato, iniziando con le domande socratiche e poi introducendo varianti e ‘distrazioni’. Contrariamente alle aspettative, il chatbot non ha semplicemente riprodotto la soluzione geometrica standard, ma ha tentato di risolvere il problema usando l’algebra, un approccio inatteso che ha portato anche a errori. Questo comportamento ha sorpreso i ricercatori, che si aspettavano una risposta più ‘canonica’ da parte dell’IA. Solo dopo essere stato sollecitato, ChatGPT ha proposto la soluzione geometrica corretta. Questo comportamento suggerisce che, di fronte a un problema, ChatGPT cerca attivamente di costruire una soluzione, piuttosto che limitarsi a recuperare informazioni preesistenti. Un approccio che, se da un lato evidenzia la flessibilità dell’IA, dall’altro sottolinea la sua fallibilità.
Un Comportamento Simile a Quello di Uno Studente: Implicazioni per l’Istruzione
Nadav Marco, uno dei ricercatori coinvolti, ha sottolineato come ChatGPT sembri comportarsi in modo simile a uno studente: “Quando affrontiamo un nuovo problema, il nostro istinto è spesso quello di provare soluzioni basate sulle nostre esperienze passate: nel nostro esperimento, ChatGPT sembrava comportarsi in modo simile. Come uno studente o uno studioso, sembrava formulare le proprie ipotesi e soluzioni”. Questo parallelismo tra il comportamento dell’IA e quello umano solleva importanti questioni sull’uso dell’IA nell’istruzione. Andreas Stylianides, matematico coinvolto nello studio, avverte che “a differenza delle dimostrazioni presenti nei libri di testo più autorevoli, gli studenti non possono dare per scontato che le dimostrazioni di ChatGpt siano valide”, invitando a un approccio critico nell’uso dell’IA.
L’Importanza del Pensiero Critico Nell’Era Dell’Intelligenza Artificiale
L’esperimento con ChatGPT e il problema del raddoppio del quadrato evidenzia un aspetto cruciale: l’IA non è infallibile e può commettere errori. Questo sottolinea l’importanza di sviluppare il pensiero critico negli studenti, affinché siano in grado di valutare le informazioni fornite dall’IA e di distinguere tra soluzioni corrette e incorrette. L’IA può essere un potente strumento di apprendimento, ma non deve sostituire la capacità di ragionamento e di analisi critica. L’esperimento di Cambridge ci ricorda che l’IA è uno strumento, e come tale deve essere utilizzato con consapevolezza e spirito critico. La vera sfida per l’istruzione è integrare l’IA in modo efficace, promuovendo al contempo lo sviluppo del pensiero critico e della capacità di problem-solving negli studenti.
Riflessioni sull’Intelligenza Artificiale e l’Apprendimento
L’esperimento sull’approccio di ChatGPT al problema del raddoppio del quadrato offre spunti di riflessione sull’intelligenza artificiale e il suo ruolo nell’apprendimento. La capacità di ChatGPT di improvvisare e commettere errori, pur evidenziando i suoi limiti, suggerisce anche un potenziale per un apprendimento più ‘umano’. Tuttavia, è fondamentale ricordare che l’IA è uno strumento e non un sostituto del pensiero critico e della comprensione profonda. L’educazione del futuro dovrà quindi concentrarsi sull’integrazione efficace dell’IA, promuovendo al contempo lo sviluppo delle capacità cognitive e critiche degli studenti.