Avvistati droni vicino alla Global Sumud Flotilla
La Global Sumud Flotilla, una spedizione composta da una quarantina di imbarcazioni provenienti da 44 paesi, ha denunciato la presenza di droni non identificati nelle vicinanze della flotta. La segnalazione è stata diffusa attraverso il canale Telegram della stessa organizzazione, mentre le imbarcazioni si avvicinano alle coste di Gaza con l’obiettivo di rompere il blocco israeliano e fornire aiuti umanitari alla popolazione.
Testimonianze a bordo: la presenza costante dei droni
Arturo Scotto e Annalisa Corrado, esponenti politici italiani a bordo della Flotilla, hanno confermato l’avvistamento dei droni. “Ieri sera, a poco più di duecento miglia dalla costa di Porto Palo, si è manifestata in maniera visibile una presenza di droni costante sopra le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla”, hanno dichiarato. Hanno aggiunto di averli visti chiaramente dalla loro imbarcazione, la Karma, esprimendo preoccupazione per l’origine e le intenzioni di questi velivoli senza pilota.
Appello ai governi europei per la protezione della Flotilla
Di fronte a questa situazione, Scotto e Corrado hanno lanciato un appello ai governi europei affinché vigilino sulla sicurezza della Flotilla. “Possiamo solo auspicare che non si tratti di una forma di avvertimento. Facciamo appello ai governi europei affinché viglino perché questo non accada. Nessuno tocchi la Flotilla”, hanno affermato, sottolineando la necessità di proteggere la spedizione da possibili minacce o intimidazioni.
Obiettivo della missione: rompere il blocco di Gaza
La Global Sumud Flotilla è una missione umanitaria che mira a rompere il blocco navale imposto da Israele sulla Striscia di Gaza. La spedizione trasporta aiuti umanitari destinati alla popolazione locale, che vive in condizioni precarie a causa del blocco e dei conflitti passati. La Flotilla rappresenta un tentativo di portare solidarietà e sostegno a Gaza, nonostante le difficoltà e i rischi connessi alla situazione politica e militare nella regione.
Implicazioni e possibili scenari
La presenza di droni non identificati solleva interrogativi sulle intenzioni di chi li sta controllando. Potrebbe trattarsi di attività di sorveglianza, ma non si può escludere la possibilità di azioni più ostili. L’appello ai governi europei riflette la preoccupazione per la sicurezza della Flotilla e la necessità di garantire che la missione umanitaria possa svolgersi senza interferenze. La situazione rimane tesa e richiede un’attenta osservazione per evitare escalation e proteggere l’incolumità dei partecipanti alla spedizione.
