L’iniziativa italiana al G7 per la lotta alla fame in Africa
Il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha riportato l’attenzione sul problema della fame in Africa durante il G7, presieduto dall’Italia. Lollobrigida ha sottolineato come l’Italia abbia proposto agli altri Paesi non europei del G7 un approccio specifico per affrontare questa sfida. “Non possiamo fare finta che non ci sia, nel contrasto alla fame, un problema di carattere statistico che vede l’Africa non avanzare nella lotta alla fame, anzi regredire secondo i recenti dati della FAO”, ha affermato il Ministro.
Sovranità alimentare e tutela delle culture locali
Lollobrigida ha ricordato l’impegno dell’Italia nella promozione della sovranità alimentare e nella tutela dei modelli alimentari legati alle culture locali. “Il cibo è anche espressione culturale. I popoli devono poter preservare le proprie tradizioni alimentari”, ha dichiarato. Questa visione pone l’accento sull’importanza di valorizzare le specificità culturali e le risorse locali per garantire un accesso al cibo sostenibile e rispettoso delle identità comunitarie.
Collaborazione strategica con il Sudafrica per la sicurezza alimentare
Il Ministro ha evidenziato l’importanza dell’incontro con il suo omologo sudafricano, John Steenhuizen, definendolo “molto positivo”. L’Italia e il Sudafrica hanno delineato un doppio approccio, commerciale e strategico, per collaborare con il resto del continente africano nella ricerca di soluzioni concrete contro l’insicurezza alimentare. Questa partnership mira a combinare scambi commerciali con iniziative di cooperazione per affrontare le sfide alimentari in modo efficace e duraturo.
Un approccio integrato per affrontare la crisi alimentare africana
L’iniziativa del Ministro Lollobrigida al G7 e la collaborazione con il Sudafrica rappresentano un passo importante verso un approccio più integrato e concreto per affrontare la crisi alimentare in Africa. È fondamentale che le politiche di contrasto alla fame tengano conto delle specificità locali, promuovano la sovranità alimentare e valorizzino le tradizioni culturali. La partnership con il Sudafrica, con il suo duplice approccio commerciale e strategico, potrebbe fungere da modello per future collaborazioni con altri paesi africani, al fine di garantire un accesso al cibo equo e sostenibile per tutti.
