La sfida del marketing cosmetico: un labirinto di promesse e pretese

Il settore cosmetico, con il suo marketing aggressivo, può spesso confondere i consumatori con promesse di risultati miracolosi e benefici immediati. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, sottolinea come la sovrabbondanza di informazioni provenienti da diversi canali, soprattutto dagli smartphone, renda sempre più difficile resistere alle tentazioni di prodotti che promettono troppo a prezzi incredibili.
“Non tutti fanno scelte consapevoli”, afferma Dona, evidenziando come la distrazione e la velocità della vita quotidiana contribuiscano a rendere i consumatori più vulnerabili alle strategie di marketing più ingannevoli.

Il ruolo degli influencer e il rischio di greenwashing

Vincenzo Guggino, segretario generale dell’Istituto Autodisciplina Pubblicitaria (IAP), pone l’accento sulla pubblicità digitale, in particolare quella veicolata dagli influencer, dove spesso si confondono informazione e promozione. Questo scenario rende complicato per il consumatore distinguere un messaggio pubblicitario da un contenuto informativo genuino.
Un’altra problematica significativa è il greenwashing, ovvero la pratica di presentare un prodotto come ecologicamente sostenibile senza che vi siano reali fondamenti. Guggino spiega come lo IAP intervenga per bloccare le comunicazioni che violano il codice di autodisciplina, inclusa una norma specifica sui cosmetici. Tuttavia, esprime preoccupazione per la direttiva Green Claims, ritenendola eccessivamente penalizzante per le aziende che comunicano in modo trasparente i loro sforzi per la sostenibilità.

Il controllo e le aspettative nel settore cosmetico

Il settore cosmetico investe ingenti risorse nella promozione, paragonabili a quelle dell’industria alimentare, il che rende il compito delle autorità di controllo particolarmente arduo. Guggino sottolinea come le aspettative dei consumatori siano elevate, desiderosi di ottenere benefici tangibili dai prodotti cosmetici.
Per aiutare i consumatori a fare scelte informate, esiste un database europeo chiamato Cosmile Europe, promosso da Cosmetics Europe. Questo strumento fornisce informazioni dettagliate e indipendenti su circa 30.000 ingredienti utilizzati nei cosmetici, incluse le loro proprietà, funzionalità, origine e i prodotti in cui si trovano.

Consigli pratici per un acquisto consapevole

Massimiliano Dona offre un consiglio fondamentale per difendersi dalle pubblicità ingannevoli: leggere attentamente le etichette e approfondire la conoscenza degli ingredienti. In particolare, è bene diffidare delle promesse di risultati rapidi e miracolosi.
“Se viene proposta una scorciatoia che ci consente di ottenere tutto e subito, e questo vale in qualunque campo, è bene stare a distanza”, conclude Dona, invitando i consumatori a mantenere un atteggiamento critico e informato.

Un approccio equilibrato tra innovazione e tutela del consumatore

La sfida nel settore cosmetico risiede nel bilanciare l’innovazione e la promozione di prodotti efficaci con la necessità di proteggere i consumatori da promesse ingannevoli e pratiche di greenwashing. È fondamentale che le aziende siano trasparenti e responsabili nelle loro comunicazioni, e che i consumatori siano proattivi nell’informarsi e nel valutare criticamente le affermazioni dei prodotti. Solo attraverso un impegno congiunto si può garantire un mercato cosmetico equo e sostenibile.

Di davinci

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