Un Grido d’Aiuto dall’Umbria al Mondo

Un appello disperato è stato lanciato dai sindaci palestinesi dell’Associazione delle autorità locali (Apla), recentemente in visita in Umbria, e ora tornati nei loro paesi d’origine. Le loro parole, cariche di angoscia, descrivono una situazione catastrofica a Gaza e in Cisgiordania, definita come una “strage di proporzioni inimmaginabili” e un “genocidio” che necessita di un intervento immediato.
L’appello è stato indirizzato a Sandro Pasquali, sindaco di Passignano e presidente dell’Unione dei Comuni del Trasimeno, promotore di un progetto di cooperazione internazionale in Palestina. Pasquali, attraverso l’ANSA, ha rilanciato l’allarme: “Non possiamo lasciarli soli!”

Immagini di Morte e Distruzione da Gaza

Secondo quanto riferito da Pasquali, i sindaci dell’Apla stanno ricevendo quotidianamente “decine di immagini da Gaza, riprese dai loro social, tutti ovviamente attendibili”, che mostrano scene di “morte e distruzione”. I sindaci palestinesi, grati per l’accoglienza ricevuta in Umbria, “ci scongiurano di fare qualcosa per fermare questo genocidio”.

Cisgiordania Assediata e Villaggi in Balia dei Coloni

La situazione in Cisgiordania non sembra essere migliore. “Il presidente di Apla, appena rientrato”, ha dichiarato Pasquali, “ci dice che tutte le città della Cisgiordania sono prese d’assedio e i villaggi sono alla mercé dei coloni israeliani armati che distruggono quello che trovano, protetti dall’esercito”.

Proposta di Gemellaggi e Solidarietà Concreta

Di fronte a questa emergenza umanitaria, Pasquali ha rilanciato una proposta concreta: “Le scuole stanno tentando di riaprire e i Comuni di mantenere i servizi essenziali di aiuto alle politiche: oggi voglio rilanciare la proposta condivisa con i sindaci palestinesi almeno dieci comuni Umbri dichiarino di avviare la pratica di Gemellaggio con altrettanti palestinesi, loro sono pronti a incontrare i Consigli comunali on line. Spero che 10 istituti scolastici facciano altrettanto. Noi ci mettiamo al servizio per coordinare queste azioni di solidarietà concreta”.

Un Imperativo Morale

La drammatica testimonianza dei sindaci palestinesi, unita all’appello del sindaco Pasquali, pone un imperativo morale di fronte alla comunità internazionale. È fondamentale che si attivino immediatamente canali diplomatici per porre fine alle violenze e garantire la protezione dei civili. L’iniziativa dei gemellaggi tra comuni e scuole umbre e palestinesi rappresenta un gesto concreto di solidarietà che può contribuire a mantenere viva la speranza in un futuro di pace e giustizia.

Di veritas

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