Audizioni pubbliche per Capitale Italiana del Libro 2026: la cultura al centro della scena

Il 17 settembre, la Sala Spadolini del Ministero della Cultura a Roma si trasformerà nel palcoscenico delle idee e dei progetti, ospitando le audizioni pubbliche dei cinque Comuni finalisti in lizza per il titolo di Capitale Italiana del Libro 2026. Perugia, Tito (Potenza), Carmagnola (Torino), Pistoia e Nardò (Lecce) avranno l’opportunità di presentare le loro visioni culturali e strategie per promuovere la lettura e l’editoria nei rispettivi territori.

Le audizioni, un momento decisivo del processo di selezione, saranno condotte da una giuria di esperti che valuterà la qualità e l’innovatività dei progetti presentati. Ogni Comune avrà a disposizione un’ora per illustrare il proprio programma culturale e rispondere alle domande della giuria.

Il calendario delle presentazioni prevede:

* **9:40 – 10:40:** Perugia con il progetto ‘Gocce. L’acqua si fa voce’
* **10:50 – 11:50:** Tito (Potenza) con ‘Una lettura che rigenera. Tito 2026, tra identità, diversità, comunità e futuro’
* **12:00 – 13:00:** Carmagnola (Torino) con ‘Identità, libri e territorio’
* **14:30 – 15:30:** Pistoia con ‘Pistoia: l’avventura del leggere, il coraggio di costruire il futuro’
* **15:40 – 16:40:** Nardò (Lecce) con ‘Nardò Capitale della Lettura Rigenerativa: Territori, Comunità, Futuro’

Diretta streaming e valutazione dei progetti

Per garantire la massima trasparenza e partecipazione, le sessioni saranno trasmesse in diretta streaming sul canale YouTube del Ministero della Cultura. Questo permetterà a tutti gli interessati di seguire le presentazioni e di conoscere i progetti dei Comuni finalisti.

Successivamente alle audizioni, la giuria si riunirà per valutare attentamente i progetti presentati e individuare il Comune che meglio incarna lo spirito e gli obiettivi dell’iniziativa Capitale Italiana del Libro 2026. La decisione finale sarà comunicata nelle settimane successive.

L’iniziativa, promossa dal Ministero della Cultura, rappresenta un’importante occasione per valorizzare il ruolo della cultura come motore di sviluppo e innovazione, incentivando i Comuni a investire nella promozione della lettura e dell’editoria.

Capitale Italiana del Libro: un’opportunità per la crescita culturale

Il titolo di Capitale Italiana del Libro rappresenta un’opportunità unica per il Comune vincitore di promuovere la lettura e l’editoria a livello nazionale, attirando l’attenzione dei media e degli operatori del settore. L’iniziativa mira a incentivare la progettualità dei Comuni nel segno della cultura come motore di sviluppo e innovazione, offrendo un’occasione per valorizzare il patrimonio culturale e promuovere la crescita sociale ed economica del territorio.

L’iniziativa Capitale Italiana del Libro si inserisce in un contesto più ampio di politiche culturali volte a promuovere la lettura e l’accesso alla cultura per tutti i cittadini. Il Ministero della Cultura, attraverso diverse iniziative e programmi, si impegna a sostenere le biblioteche, le librerie e le case editrici, promuovendo la lettura tra i giovani e incentivando la creazione di nuove opere letterarie.

Un investimento nel futuro attraverso la cultura

L’iniziativa Capitale Italiana del Libro è un segnale importante dell’attenzione che il Ministero della Cultura dedica alla promozione della lettura e alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano. La competizione tra i Comuni finalisti dimostra la vitalità e la creatività del tessuto culturale locale, offrendo un’occasione per riflettere sul ruolo della cultura come motore di sviluppo e innovazione. Sostenere la lettura e l’editoria significa investire nel futuro del nostro Paese, promuovendo la crescita culturale, sociale ed economica dei territori.

Di euterpe

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