Un Sogno Lungo una Vita: Lauro Marchetti e il Giardino di Ninfa
“Ho vissuto una vita dove ogni giorno non era mai ordinario. Sono stato accanto a dei giganti. Li ho vissuti in prima persona. È stato un sogno. Sembra la favola di un bambino”. Con queste parole, intrise di emozione, Lauro Marchetti, per 45 anni direttore del Giardino di Ninfa, nel comune di Cisterna Latina, in Lazio, descrive il suo legame indissolubile con la famiglia Caetani. Ora sovrintendente, ma preferendo definirsi custode, Marchetti ha riversato i suoi ricordi nel libro “Memorie di Ninfa” (Allemandi Editore), con la prefazione di Fulco Pratesi, un’opera che ha ricevuto la terza edizione del Campiello Natura – Premio Venice Gardens Foundation. Il premio è stato consegnato durante la cerimonia finale della 63ma edizione del Premio Campiello al Gran Teatro La Fenice di Venezia, da Adele Re Rebaudengo, presidente di Venice Gardens Foundation.
L’Eredità dei Caetani: Cultura e Bellezza Internazionale
Marchetti ricorda con affetto la principessa Lelia Caetani, la visionaria creatrice del Giardino di Ninfa: “La principessa Lelia Caetani, la creatrice della meraviglia che è il Giardino di Ninfa, mi prese per mano che avevo sei anni, adesso ne ho 76. Io non sono altro che uno scriba, in un certo senso. Non ho fatto altro che raccogliere tutte le imprese dei Caetani che sono assolutamente eccezionali. Ogni cosa che hanno fatto aveva una valenza internazionale. La cultura che si respirava, che si sentiva nel giardino era quella che ognuno vorrebbe vivere, era il giardino dell’Eden. Da lì sono scaturite delle esperienze incredibili sulla letteratura, la musica, l’arte”.
Lelia Caetani, pur non essendo una giardiniera di formazione, era un’artista, una pittrice che traeva ispirazione dal giardino stesso: “Lelia non era giardiniera, ma pittrice. Ha attinto al giardino che abbiamo noi all’interno e poi lo ha trasmesso nella realtà”, spiega Marchetti.
Un’Educazione tra Natura e Arte: Gli Anni di Apprendistato di Lauro Marchetti
Il padre di Lauro Marchetti era l’amministratore della proprietà Caetani. Fin da piccolo, Lauro sviluppò un profondo amore per la natura: “Da piccolo stavo da solo con la natura, vicino ai fiori selvatici, avevo la passione per il canto degli uccelli, non ho mai perso un’alba”. Questa passione non sfuggì ai Caetani, che, non avendo figli, si presero cura della sua istruzione. “Queste mie abitudini erano arrivate ai Caetani che non avevano figli. Lelia e Goffredo, il padre, chiesero ai miei genitori di occuparsi della mia istruzione. Sono andato dal mio borgo a Nizza. Con loro ho girato tutta l’Europa per imparare i giardini. Sono stati 20 anni di apprendimento”, racconta Marchetti.
Ninfa: Un Giardino di Emozioni e Ricordi
Marchetti descrive il suo percorso formativo con Lelia Caetani e suo marito, Hubert Howard, come un’esperienza incredibile: “Con i miei precettori, Lelia Caetani e il marito metà inglese e metà italiano, Hubert Howard, della dinastia dei duchi di Norfolk, ho fatto un cammino incredibile. Ho partecipato alla nascita di questo giardino, il più romantico del mondo. Ho visto cosa succede quando un artista si mette in azione. Lelia metteva le piante in base ai colori. Era allieva di Balthus. Goffredo, il suo padrino, era Franz Liszt, è stato la mia guida per la comprensione degli affetti sonori della natura. Lelia per quelli della vista”.
Il Giardino di Ninfa non è solo un luogo di bellezza, ma anche un simbolo di impegno per la salvaguardia dell’ambiente: “Ninfa era il luogo ideale per vivere questo e soprattutto la salvaguardia dell’ambiente – Italia Nostra è nata lì e tante altre associazioni – è stato meraviglioso”, sottolinea Marchetti.
‘Memorie di Ninfa’: Un Testamento di Ricordi e Affetto
“Memorie di Ninfa” è un libro che racchiude emozioni e sensazioni, un omaggio alla famiglia Caetani e alla loro eredità culturale e artistica. “Non è rimasto più nessuno che conosceva gli ultimi Caetani. Non ci sono eredi del ramo di Ninfa e di Sermoneta. Era un dovere fare questo libro che ho impiegato 5 anni a scrivere”, spiega Marchetti. La stesura del libro è stata un’opera di ricerca e di memoria, un lavoro certosino di raccolta di informazioni e testimonianze: “Ho incrociato più informazioni, anche di operai anziani, domestiche che hanno lavorato con loro”, conclude Marchetti.
Un Patrimonio da Preservare
La storia di Lauro Marchetti e del Giardino di Ninfa è un esempio di come la passione, la dedizione e l’amore per la cultura e la natura possano creare un luogo di bellezza senza tempo. Il libro ‘Memorie di Ninfa’ rappresenta un’importante testimonianza storica e culturale, un invito a preservare e valorizzare questo patrimonio unico al mondo.
