Un simbolo di fiducia e coraggio

“Si celebra una visione, una scelta coraggiosa, e la fine di un alibi che per troppo tempo ha bloccato l’Italia: ‘Tanto non ce la faremo mai.’ Erano alibi perfetti. C’è chi ha scelto di credere nell’Italia che costruisce, chi ha scelto la strada più difficile, quella della responsabilità, quella dei fatti. Non è solo una pista da bob. È una dichiarazione: che l’Italia può”. Con queste parole, il Commissario di governo Massimo Saldini ha espresso il significato profondo della realizzazione della pista da bob di Cortina d’Ampezzo, durante il Congresso mondiale della Federazione di bob e skeleton. Un evento che ha visto la partecipazione di 150 delegati provenienti da 46 paesi, testimoniando l’importanza internazionale del progetto. La pista, secondo Saldini, rappresenta una vittoria per tutti coloro che hanno creduto nelle potenzialità del nostro paese, superando gli ostacoli e le resistenze.

Lavori a pieno ritmo verso la consegna

Mentre le parole di Saldini risuonavano nel contesto del congresso, i lavori a Cortina procedono a ritmo serrato. Il montaggio delle coperture, delle tende e dei corpi illuminanti è in fase avanzata, mentre le rifiniture sul fondo della pista sono quasi ultimate. La consegna è prevista per fine ottobre, data cruciale per l’omologazione e l’inizio dei primi test pre-olimpici. Parallelamente, il cantiere della Cabina S e del bob bar è attivo, con l’obiettivo di completare le strutture in tempo per i Giochi Olimpici. L’impegno profuso in questi mesi testimonia la volontà di rispettare i tempi e di presentare un impianto all’avanguardia, capace di ospitare al meglio le competizioni.

Entusiasmo tra gli atleti

Saldini ha approfittato della sua presenza a Cortina per incontrare gli atleti impegnati nei campionati mondiali e italiani di spinta. L’emozione e la speranza sono palpabili tra coloro che si preparano a partecipare all’evento iridato, in programma a febbraio sulla riqualificata pista ‘Eugenio Monti’. La possibilità di competere in casa, su una pista rinnovata e tecnologicamente avanzata, rappresenta un’occasione unica per gli atleti italiani, che potranno contare sul sostegno del pubblico e sulla familiarità con il tracciato. La ‘Eugenio Monti’, con la sua storia e il suo fascino, si prepara a vivere una nuova era, ospitando competizioni di livello mondiale e contribuendo a scrivere nuove pagine di sport.

Un’eredità per il futuro

La realizzazione della pista da bob di Cortina non è solo un tassello fondamentale per lo svolgimento dei Giochi Olimpici del 2026, ma rappresenta anche un’eredità importante per il futuro dello sport italiano. L’impianto, una volta terminati i Giochi, potrà essere utilizzato per allenamenti, competizioni e attività promozionali, contribuendo a diffondere la passione per il bob e lo skeleton tra i giovani e a formare nuovi talenti. Inoltre, la riqualificazione della pista ‘Eugenio Monti’ ha permesso di valorizzare un’area di grande interesse storico e paesaggistico, creando un polo attrattivo per il turismo sportivo e contribuendo allo sviluppo economico del territorio.

Di nike

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