Un cambiamento radicale nella vita di Lamine Yamal
La vita di Lamine Yamal, giovane stella del Barcellona, è radicalmente cambiata. In un’intervista al podcast ‘Resonancia de Corazón’, il calciatore ha confessato come la sua quotidianità sia stata stravolta dal successo: “Prima potevo fare quello che volevo: potevo uscire a bere qualcosa con i miei amici, ma ora non posso più. Ricordo la tournée di quest’estate in Corea, Giappone, Cina: era impossibile uscire ovunque, ma sono felice”.
Radici marocchine e amore incondizionato per la madre
Yamal ha parlato delle sue origini in Marocco e del profondo legame con la madre, Sheila Ebana: “Mia madre non poteva stare molto con me perché lavorava, ma preparava sempre la cena quando tornava la sera. Le ho comprato una casa, è la mia regina, si merita tutto ed è ciò che amo di più al mondo”. Un gesto, quello di comprare una casa alla madre, che testimonia la gratitudine e l’amore del giovane calciatore per chi lo ha sempre sostenuto.
PlayStation, un rifugio sicuro
Nonostante la fama e il successo, Yamal rimane un ragazzo semplice, legato alle sue passioni: “Ricordo che mi comprò la PlayStation 4, che per me all’epoca era tutto. Ora gioco molto alla PlayStation 5: potrei avere la villa più grande del mondo e sarei sempre nella stanza della playstation”. La PlayStation, un rifugio sicuro dove potersi rilassare e dimenticare le pressioni del mondo del calcio.
Il dramma dell’accoltellamento del padre
L’intervista ha toccato anche uno dei momenti più difficili della vita di Yamal: l’accoltellamento del padre. “Ero in macchina con mia cugina Moha e chiamano dal Marocco per dire quanto era accaduto, io avevo solo 16 anni e la prima cosa che ho fatto è stata scendere dall’auto e cercare di andare alla stazione ferroviaria di Mataró. Immagina di essere un bambino e di sentire che tuo padre è stato accoltellato. Ho provato a salire sul treno, ma mio cugino non me l’ha permesso. Mi hanno chiuso in casa e ho cercato di uscire. È stato un periodo difficile, e il giorno dopo ero in allenamento. Poi mio padre mi ha chiamato e mi ha detto che stava bene e di stare calmo. Sono andato a trovarlo in ospedale il giorno dopo”. Un racconto toccante che svela la fragilità e la forza d’animo del giovane calciatore.
La polemica per la festa dei 18 anni
Infine, Yamal ha affrontato la polemica scatenata per la festa dei suoi 18 anni: “Non sono arrabbiato. Hanno cercato di rovinare tutto in molti modi”. Una risposta matura che dimostra la sua capacità di gestire le critiche e le pressioni mediatiche.
Un talento precoce con un futuro luminoso
Lamine Yamal è un talento precoce che ha già dimostrato di avere le qualità per diventare un grande campione. La sua storia, fatta di sacrifici, amore familiare e momenti difficili, lo rende un esempio positivo per i giovani. Nonostante le difficoltà, Yamal ha saputo mantenere la sua umiltà e la sua passione per il calcio, dimostrando di avere la stoffa del campione sia in campo che fuori.
