Un trionfo azzurro a Liverpool: Charaabi in semifinale
La M&S Bank Arena di Liverpool, teatro dei Mondiali di pugilato Elite sotto l’egida di ‘World Boxing’, ha visto l’Italia festeggiare la sua prima medaglia. Sirine Charaabi, nella categoria dei 54 Kg, ha conquistato l’accesso alle semifinali, assicurandosi come minimo il bronzo. La pugile azzurra ha superato la turca Hatice Akbas, argento a Parigi 2024, con un netto 5-0 ai punti, dimostrando una superiorità tecnica e tattica che ha entusiasmato il pubblico e gli addetti ai lavori.
Un match perfetto contro un’avversaria ostica
Fin dal primo gong, Charaabi ha mostrato una concentrazione e una determinazione esemplari. Il suo match è stato un esempio di tecnica e tattica, gestendo con maestria le continue pressioni dell’avversaria. Con colpi precisi, lineari ed efficaci, l’azzurra non ha mai abbassato la guardia, mantenendo un ritmo elevato per tutta la durata dell’incontro. Nonostante un conteggio discutibile subito a pochi secondi dalla fine, la sua performance è stata ineccepibile.
Dalla Tunisia a San Prisco: la storia di una campionessa
Nata in Tunisia, Sirine si è trasferita con la famiglia a San Prisco, in provincia di Caserta, quando aveva poco più di un anno. Proprio in Campania ha scoperto la passione per il pugilato. Inizialmente, la sua carriera è stata ostacolata dalla mancanza della cittadinanza italiana, ma una volta superato questo ostacolo, ha potuto finalmente esordire con la maglia azzurra. Ai Mondiali del 2023, gli ultimi sotto l’egida dell’Iba, ha conquistato l’argento nella categoria inferiore dei 52 kg, dimostrando il suo talento e la sua ambizione.
Prossima sfida: la statunitense Yoseline Perez
Sabato prossimo, in semifinale, Sirine Charaabi affronterà la statunitense Yoseline Perez, medaglia d’argento alla World Boxing Cup di Astana 2025. Un’altra sfida impegnativa per l’azzurra, che non intende accontentarsi del bronzo e punta dritto alla finale.
Le parole di una campionessa: ‘Non ci accontentiamo, puntiamo al massimo’
“Siamo a medaglia – ha commentato euforica Charaabi – e dopo tre intense riprese contro un’atleta fortissima. Non mi aspettavo di fare un match così, sapevo di essere forte, pronta, ma non di superarla. Sono troppo contenta, grazie a tutto il team e in particolare ai maestri Giovanni De Carolis e Clemente Russo. Ho passato una notte insonne e me ne aspettano altre. Non ci accontentiamo, ora dobbiamo puntare al massimo”.
Un esempio di determinazione e talento
La storia di Sirine Charaabi è un esempio di determinazione, sacrificio e talento. La sua vittoria è un motivo di orgoglio per l’Italia e un’ispirazione per tutti i giovani che sognano di eccellere nello sport. La sua capacità di superare gli ostacoli e di trasformare le difficoltà in opportunità è un messaggio positivo che va oltre il ring.
