Un omaggio a Michele Scarponi nel cuore delle Marche
Sedici anni dopo la sua vittoria alla Tirreno-Adriatico a Camerino, Michele Scarponi, indimenticato campione di ciclismo, sarà onorato con il primo trofeo a lui dedicato. La gara, riservata alla categoria juniores (17-18 anni), si svolgerà il 27 settembre e vedrà i giovani ciclisti sfidarsi su un percorso impegnativo tra Castelraimondo e Camerino, in provincia di Macerata. Un tributo significativo a un atleta che ha lasciato un segno indelebile nel mondo dello sport e nel cuore degli appassionati.
Un percorso sfidante tra Castelraimondo e Camerino
Il percorso di 96,3 chilometri presenta un dislivello di 1.776 metri, offrendo ai partecipanti un banco di prova significativo. La partenza è fissata a Castelraimondo, con un circuito iniziale di cinque giri da dieci chilometri. Successivamente, i corridori si dirigeranno verso Camerino, dove affronteranno due giri da 15,6 chilometri, culminando in un arrivo in salita con una pendenza media del 12%. Un tracciato che metterà alla prova le capacità fisiche e tattiche dei giovani atleti.
Solidarietà e memoria: un evento per le comunità colpite dal sisma
La Fondazione Michele Scarponi ha scelto di dedicare questa prima edizione del trofeo a due comuni, Castelraimondo e Camerino, duramente colpiti dal terremoto del 2016. L’organizzazione della gara rappresenta un gesto di attenzione e solidarietà verso le comunità locali, offrendo un’opportunità di svago e di promozione del territorio. Un modo per abbracciare simbolicamente i residenti e i visitatori, invitandoli a scoprire le bellezze delle piazze e delle strade di questi due comuni marchigiani.
Traguardi dedicati a giovani vittime della strada
La Fondazione Michele Scarponi, da sempre impegnata nella sensibilizzazione sulla sicurezza stradale, ha voluto dedicare due traguardi volanti a due giovani ciclisti scomparsi prematuramente a causa di incidenti stradali: Silvia Piccini, ciclista agonista uccisa a 17 anni mentre si allenava in Friuli, e Matteo Lorenzi, anche lui deceduto a 17 anni durante un allenamento. Un modo per onorare la loro memoria e per ribadire l’importanza di proteggere i ciclisti sulla strada.
Un messaggio di speranza e valori per i giovani
Marco Scarponi, segretario generale della Fondazione, ha sottolineato l’importanza di trasmettere ai giovani i valori che hanno contraddistinto la vita e la carriera di Michele Scarponi: “Pensiamo che la sua storia e il suo esempio debba andare nella direzione dei giovani. La sua storia ha molto da dire a loro e ricordarlo con una gara così significa dare un senso alla vita ciclistica di mio fratello, alla sua fine e anche alla trasmissione di valori che ci impegna per il futuro”.
Un evento che va oltre la competizione sportiva
Il primo Trofeo Michele Scarponi rappresenta un’iniziativa lodevole che unisce sport, memoria e solidarietà. Oltre a onorare un grande campione del ciclismo, la gara offre un’opportunità per sostenere le comunità colpite dal sisma e per sensibilizzare sulla sicurezza stradale, promuovendo valori importanti tra i giovani ciclisti.
